Cronaca / Valchiavenna
Domenica 07 Dicembre 2014
Incubo finito: Lorenzo è libero
Vinciguerra, originario della Valchiavenna, era stato rapito quasi tre anni fa nel Sud delle Filippine. È sfuggito ai ribelli islamici uccidendo uno di loro e rimanendo ferito - La felicità a Villa e in Svizzera.
Lorenzo Vinciguerra è libero. L’uomo, cittadino svizzero di 49 anni, originario della Valchiavenna, era stato rapito nel 2012 nel Sud delle Filippine dal gruppo islamico Abu Sayyaf. Ieri è stato liberato dall’esercito nel corso di uno scontro armato tra soldati e rapitori. Vinciguerra, fotografo, appassionato di ornitologia ed esperto imbalsamatore, è sfuggito ai ribelli dopo aver ucciso uno di loro nel corso di uno scontro a fuoco avvenuto sull’isola di Jolo. È stato poi portato in salvo dai militari, come conferma il portavoce regionale dell’esercito filippino.
Le foto diffuse dall’esercito lo ritraggono mentre viene trasportato su un telo – usato con la funzione di una barella – dall’elicottero in un ospedale. Poi Vinciguerra cammina autonomamente e viene curato dai medici per le ferite al volto e alla gamba destra. Non sembrano, in ogni caso, conseguenze preoccupanti.
Si può dire che in questa occasione Svizzera - i Vinciguerra vivono a Grub, comune del Canton Appenzello Esterno di 1.012 abitanti - e Valchiavenna siano unite dalla felicità. La gioia ieri mattina è esplosa anche su Facebook, in particolare sul profilo della moglie di Lorenzo. Alcuni amici hanno scritto di avere appreso la notizia alla radio e di aver subito festeggiato per questo finale felice e inatteso di una vicenda iniziata nel peggiore dei modi.
Leggi tutti gli approfondimenti e l’intervista alla madre di Lorenzo sull’edizione di domenica 7 dicembre de La Provincia di Sondrio.
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