Incidente al confine

Muore in un dirupo

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Una nuova tragedia in montagna in Valchiavenna. A pochi giorni dall’incidente in cui ha perso la vita la piccola Serena Moia in alta Vallespluga è stata la Bregaglia a registrare un nuovo evento luttuoso.

Venerdì un’escursionista svizzera di 59 anni ha perso la vita in Val Bregaglia nella zona di confine tra Italia e confederazione elvetica, nel territorio di Villa di Chiavenna.

Nel percorrere una passerella la donna ha perso l’equilibrio ed è caduta per circa 40 metri nel dirupo sottostante. Tutto è avvenuto in pochissimi secondi, verso mezzogiorno. In compagnia della sorella la vittima stava percorrendo il sentiero che da Soglio, comune di Bregaglia, passando per la località “Dasciun”, porta a Savogno, territorio comunale di Piuro . Dopo Dasciun, mentre stava attraversando una gola in Val Luver su una passerella in metallo lunga tre metri è accaduto l’imprevedibile.

La donna è scivolata, precipitando lungo il pendio scosceso per alcune decine di metri. L’escursionista è deceduta sul posto a causa delle gravissime ferite riportate nell’impatto. Inutile l’intervento della Rega, a quel punto, se non per il recupero del corpo della vittima.

Un recupero nemmeno semplice, visto che la sfortunata signora si trovata in un punto particolarmente impervio. Per completare l’operazione è stato necessario l’utilizzo di un verricello. La sorella è stata assistita dal Care Team Grischun.

Il punto esatto dell’incidente è posto poco dopo il confine, sul lato italiano. Il percorso, che attraversa il versante destro della valle di confine, non viene considerato tra quelli pericolosi se non in un paio di punti, in cui bisogna prestare un minimo di attenzione. Un tracciato di media montagna percorso ogni anno da centinaia di amanti del trekking diretti verso il borgo di Savogno.