Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 03 Gennaio 2014
Incendio per i botti
Sindaco furente
Ha rischiato grosso un nucleo di abitazioni del centro di Campodolcino, frazione Corti, durante la notte di Capodanno
Ha rischiato grosso un nucleo di abitazioni del centro di Campodolcino, frazione Corti, durante la notte di Capodanno. Solo il pronto intervento dei Vigili del fuoco di Mese e di Campodolcino ha impedito che le fiamme propagatesi dalla tettoia di una terrazza interna a un cortile finissero con il mandare in cenere i tetti di alcune abitazioni della via che prende il nome dalla frazione.
La chiamata è arrivata a Mese alle 3,20 del mattino e in un baleno una squadra composta da 10 uomini dei vigili del fuoco, con al seguito autompompa e scala sono arrivati a Campodolcino, dove hanno trovato ad attenderli due mezzi dei volontari della Valle Spluga. Nel giro di una trentina di minuti, nonostante le difficoltà create dalla presenza di neve, i pompieri sono riusciti con una manovra a tenaglia a contenere le fiamme, per poi spegnerle definitivamente nelle ore successive. L’intera operazione ha richiesto più di tre ore.
Tutto si è concluso verso le 6,30. Non si conoscono ancora le cause che hanno scatenato le fiamme. Da escludere il dolo, ma molto probabilmente anche problemi ad una canna fumaria visto il punto dove si sono originate le fiamme. La parte dell’immobile, infatti, non è abitata essendo utilizzata come magazzino di materiale, anche infiammabile. Non si esclude, invece, che a provocare tutto siano stati i botti di Capodanno. Sparati nella zona. Fortunatamente non ci sono stati né feriti né intossicati.
Sull’episodio è intervenuto ieri il sindaco di Campodolcino Giuseppe Guanella con parole decisamente dure: «Ho richiesto una relazione ai vigili del fuoco - spiega il primo cittadino - per capire quale sia stata la causa che ha scatenato l’incendio. Lo voglio dire chiaramente. In questi anni abbiamo più volte avvertito la popolazione sul non lanciare botti di festeggiamento nei pressi dei nuclei abitati. Se le indagini dimostreranno che questo episodio è legato ai botti prenderemo altri provvedimenti. In quella zona è presente una segheria, e dobbiamo chiederci cosa sarebbe successo se le fiamme avessero attecchito lì. Nel caso in cui la relazione dei vigili del fuoco dovesse confermare i nostri sospetti siamo pronti ad emettere un’ordinanza che obbligherà tutti a presentare richiesta e seguire le indicazioni degli uffici dell’amministrazione prima di sparare i botti». Ora sarà necessaria probabilmente una verifica statica sugli immobili colpiti e in particolare sulla trentina di metri circa di tetto toccato dalle fiamme non senza conseguenze.
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