Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 31 Luglio 2013
Inaugurata oggi la nuova 38
«Ora avanti con la tangenziale»
L’Anas ha dato il via libera oggi il primo lotto (1° stralcio) della Variante di Morbegno, dallo svincolo di Fuentes allo svincolo di Cosio Valtellino
L’Anas ha inaugurato oggi il primo lotto (1° stralcio) della Variante di Morbegno, dallo svincolo di Fuentes allo svincolo di Cosio Valtellino. Alla cerimonia per la messa in esercizio dell’opera sono intervenuti il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità della Regione Lombardia, Maurizio Del Tenno, il presidente della Provincia di Sondrio, Massimo Sertori, oltre all’amministratore unico Anas S.p.A., Pietro Ciucci. Inoltre, tra gli altri, hanno partecipato anche il presidente del Consiglio della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, il vicepresidente e assessore ai Lavori Pubblici della Provincia di Lecco, Stefano Simonetti, il sindaco del Comune di Piantedo, Mirco Barini, il Sindaco del Comune di Morbegno, Alba Rapella e il presidente della Comunità Montana Valtellina di Morbegno, Alan Vaninetti.
«La presenza delle numerose autorità intervenute quest’oggi per l’apertura al traffico del primo tratto della variante di Morbegno - ha affermato Ciucci - testimonia l’importanza strategica che l’opera, realizzata dall’Anas con un costo complessivo di circa 240 milioni di euro, riveste sul territorio valtellinese e lombardo”. Il tratto di nuova variante, lungo circa 9,3 km, ha inizio in corrispondenza del km 91 della strada statale 36 “del lago di Como e dello Spluga” e, comprendendo l’intero svincolo del Trivio Fuentes, termina al km 8,200 dell’attuale strada statale 38 “dello Stelvio».
Lungo l’intero tracciato sono presenti tre ponti e quattro viadotti, tra i quali il più importante è senz’altro il viadotto “Valtellina” (lungo 3,850 km), realizzato mediante l’affiancamento di due viadotti composti ciascuno da 8 travate indipendenti e con una struttura portante in acciaio e una soletta gettata in opera
in calcestruzzo. La variante, che si sviluppa nel fondovalle valtellinese sul versante idrografico sinistro del fiume Adda, è composta da due carreggiate separate, ciascuna con due corsie per senso di marcia di 3,75 metri, da una banchina destra di 1,75 metri, da una banchina sinistra della larghezza di 1 metro e da uno spartitraffico centrale di 3 metri, per una larghezza complessiva della piattaforma stradale di 23,50 metri.
Lungo il tracciato sono altresì inserite alcune opere di attraversamento di strade poderali ed opere idrauliche che soddisfano anche i requisiti di permeabilità idraulica del rilevato stradale,
richiesti dall’Autorità di Bacino nel caso di fenomeni di esondazione e riflusso. «Proprio per la rilevanza che questo 1° stralcio riveste per il miglioramento della viabilità dell’area valtellinese - ha proseguito Ciucci - pregna di attività produttive e a forte vocazione turistica, esso rientra nell’Accordo di programma per ’la realizzazione degli interventi di potenziamento e riqualificazione della viabilità di accesso alla Valtellina” sottoscritto dall’Anas insieme al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, alla Regione Lombardia, alla
Provincia di Sondrio, alla Camera di Commercio di Sondrio, alla Comunità Montana Valtellina di Morbegno e ai Comuni di Chiavenna, Sondrio, Tirano e Bormio». Il tratto stradale fruibile da questa sera, dopo la biciclettata in programma sul tracciato, permette di separare il traffico locale da quello di attraversamento, evitando i centri abitati di Piantedo, Delebio e Rogolo che, insieme ai Comuni di Cosio Valtellino e Morbegno territorialmente interessati dai lavori del secondo stralcio, costituiscono la via di accesso alla Valtellina.
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