Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 15 Settembre 2013
In vigna più rapido l’iter
per ottenere finanziamenti
Le novità in una delibera di giunta regionale - Beccalossi: «Accolta la richiesta della Provincia, terrazzamenti vere opere per la difesa del suolo»
Procedure più rapide per ottenere fondi per la viticoltura. Arriva da Milano una notizia molto significativa per il settore e sicuramente gradita agli addetti ai lavori che sono parecchi nella nostra provincia.
La giunta regionale ha approvato infatti una delibera che modifica le modalità di utilizzo delle risorse del “fondo di rotazione”, previsto dalla legge 102/90 (disposizioni per la ricostruzione della Valtellina) e finanziato nel 2012 con circa quattro milioni di euro.
Lo ha comunicato l’assessore al Territorio, urbanistica e difesa del suolo della Regione Lombardia Viviana Beccalossi, dopo l’approvazione da parte della giunta regionale di una delibera.
Prestiti agevolati
Attraverso il fondo i proprietari possono ottenere prestiti agevolati, il 20% dei quali coperto in conto capitale e il restante 80% a tasso zero. «Regione Lombardia ha accolto la proposta arrivata dalla Provincia di Sondrio per rendere più rapide e semplificate le procedure di concessione dei contributi per la conservazione e la manutenzione dei terrazzamenti sui quali da secoli si pratica la viticoltura più estrema d’Europa. Si tratta di un patrimonio dal valore storico e culturale immenso, ma anche di un fondamentale presidio per la sicurezza della montagna e del territorio».
L’assessore Beccalossi ha aggiunto che queste procedure permettono di utilizzare le risorse ancora disponibili «e agevolare l’attività dei viticoltori che è doppiamente preziosa, perché oltre ad offrirci i pregiati vini di Valtellina nel corso del tempo ha contribuito a garantirne la sicurezza».
Il versante retico terrazzato della Valtellina non a caso è stato candidato a entrare nel patrimonio dell’umanità Unesco. Questo sistema unico al mondo, formato da 2.500 chilometri di muri in pietra che corrono lungo i fianchi delle montagne, rappresenta l’area viticola montana più estesa d’Europa. Permette inoltre la conservazione dell’equilibrio idrogeologico del territorio e richiede accurati interventi di manutenzione, che devono essere progettati in modo coordinato per garantirne l’efficacia.
«Siamo talmente consci dell’importanza dei terrazzamenti - ha concluso Viviana Beccalossi - che nel nuovo Progetto di legge per la difesa del suolo che vedrà la luce nei prossimi giorni, prevediamo di inserire un apposito articolo che li equipari a vere e proprie opere di difesa del territorio».
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