Cronaca / Sondrio e cintura
Lunedì 22 Dicembre 2014
In provincia di Sondrio sotto l’albero meno furti in appartamento
I dati della Polizia evidenziano un calo a novembre e dicembre dopo la crescita dei primi mesi. L’analisi del questore: «I cittadini hanno saputo diventare più attenti nei loro comportamenti».
La buona notizia è che negli ultimi mesi dell’anno i furti - e in particolare quelli commessi in abitazione - sono diminuiti. Se le statistiche, che si basano sul largo periodo, avevano evidenziato un aumento in Valle per questo genere di reati, ieri mattina il questore Girolamo Fabiano ha voluto aggiornare questi dati.
«La ricerca fatta a livello nazionale dal Sole 24 Ore - ha ribadito il questore - aveva comunque evidenziato come Sondrio fosse tra le province in cui si verifica il minor numero di furti. Ora i dati relativi agli ultimi mesi sono ancora più positivi per la nostra Valle. E alla fine del 2014, nonostante tutto, i dati dovrebbero essere parti al 2013».
Qualche esempio? A novembre furti sono stati 139 rispetto ai 169 del 2013 (con un calo, quindi, del 17,7%); quelli in abitazione sono stati 44 (erano 64, con una calo del 31,2%). Più in generale, lo scorso novembre sono stati commessi 311 delitti (rispetto ai 449 del passato, con un segno negativo del 30,7%). Lo stesso discorso vale per il primi giorni di dicembre. Dal primo al 16 , sono stati commessi 64 furti (37,8% in meno rispetto ai 103 dell’anno scorso), 29 quelli in abitazione (meno 52, 4% rispetto ai 61 del passato) e 124 delitti. Nel 2013 erano stati 261 , con un calo di 52, 4% anche in questo caso.
Ancora qualche dato. Nei primi undici mesi dell’anno è sceso il numero dei delitti (4070, rispetto ai 4846 del passato e dei furti nel loro complesso, passati da 1526 a 1420. L’unica nota stonata è la crescita dei colpi in abitazione, saliti da 350 a 392, con un aumento del 12 %.
Se il numero dei furti e, più in generale, dei delitti commessi negli ultimi mesi è diminuito, i meriti - ha sottolineato il questore - vanno condivisi. Da un lato l’impegno della polizia e delle altre forze dell’ordine, dall’altro una maggiore attenzione dei cittadini, che hanno saputo diventare più attenti e più prudenti nei loro comportamenti. «Prima di tutto viene la prevenzione - ha ribadito il dottor Fabiano - e solo dopo arriva la repressione. La battaglia si può vincere soltanto se tutta la società nel suo insieme induce a non delinquere»
In che modo? Secondo il questore la “strategia” dovrebbe basarsi su tre capisaldi ben precisi: la cultura, il benessere e un’adeguata costruzione delle città. «Se ci sono disparità, persone che non possono studiare, che non guadagnano, se ci sono periferie degradate e senza servizi è ovvio che le situazioni a rischio aumentano notevolmente. Ma va detto che la provincia di Sondrio, comunque, è una provincia in cui si vive bene. E non solo dal punto di vista economico».
Complessivamente lavorano in Questura, tra agenti e dirigenti, 140 persone, una quarantina nella Polizia stradale, 35 alla polizia di frontiera, 4 alla polizia ferroviaria, sette alla postale. Questi due ultimi settori potrebbero essere ridotti o accorpati in base alle decisioni che saranno prese sui tagli alla spesa pubblica. «Ma ciò non vuol dire che non saranno ridotti i controlli o diminuito il numero di agenti in Valle» ha ribadito il questore. E per non essere vittima di furto ecco i suggerimenti della Polizia, ribaditi anche in un opuscolo. Rendere sicure porte e finestre, installare un sistema di antifurto, e assicurarsi sempre che casa, auto e garage siano chiusi. Custodire gli oggetti di valore in luoghi sicuri senza rivelare ad altri dove siano. Non avvisare quando si parte per le vacanze - neppure sui social media - non lasciare accumulare posta o messaggi. E se si perdono (o vengono rubate) le chiavi di casa bisogna cambiare la serraturan
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