Cronaca / Sondrio e cintura
Giovedì 11 Settembre 2014
Imu e Irpef invariate a Chiesa
La sorpresa arriva con la Tasi
Il sindaco Longhini: «Non avremmo potuto nemmeno garantire le spese correnti»
Ma spunta un documento di protesta del primo cittadino: «Non ci resta che piangere»
Invariate le aliquote Imu e Iperf rispetto allo scorso anno, mentre, a differenza degli altri Comuni della Valmalenco, Chiesa è stata costretta ad introdurre il prelievo Tasi (Tassa sui servizi indivisibili intesi come manutenzione delle strade, piuttosto che illuminazione pubblica, servizi cimiteriali, salvaguardia del territorio) nella misura dell’1 per 1000 per l’abitazione principale e per alberghi, pensioni, ristoranti e negozi, e del 2 x 1000 per opifici, aree edificabili ed altri immobili.
«E’ vero, altri Comuni non hanno applicato la Tasi, ma, magari, hanno ritoccato al rialzo l’Imu per determinate categorie catastali – ha detto Miriam Longhini, sindaco di Chiesa – che, noi, abbiamo preferito lasciare invariata per non andare a gravare ulteriormente né sui residenti, né su chi ha attività in loco e che, pure, sta vivendo un momento difficile».
Dura la presa di posizione del sindaco che, in apertura della discussione sul bilancio, ha dato lettura della propria relazione intitolata “Non ci resta che piangere”.
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