Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 31 Maggio 2014
Imposte a Sondrio
Aliquote, rate e “sconti”
L’assessore al Bilancio Busi ha voluto fare il punto con le categorie economiche e con i sindacati
Sulle decisioni del Comune il quadro adesso è chiaro, con l’elenco delle aliquote e le riduzioni della tassa rifiuti per molte attività e le utenze domestiche. Resta il disappunto per la confusione sulla Tasi data dai provvedimenti nazionali, un disappunto condiviso da Comune, sindacati e rappresentanti delle categorie perché «siamo l’anello debole nei confronti dei cittadini». È il commento dell’assessore al Bilancio Gianpiero Busi dopo l’incontro di ieri pomeriggio con i rappresentanti delle categorie economiche e dei sindacati, convocato per fare il punto sulla Iuc, la nuova Imposta unica comunale composta da Imu, Tasi e Tari di cui tanto si è discusso in queste settimane. In sala commissioni l’assessore ha illustrato aliquote e organizzazione dei tre “tasselli” dell’imposta.
Per intanto durante l’incontro l’assessore ha spiegato gli aspetti tecnici che dipendono dalle scelte del Comune. Sull’Imu in pratica non ci saranno cambiamenti rispetti allo scorso anno, con aliquota base allo 0,98%, 0,76% sulle aree fabbricabili e gli alloggi assegnati dall’Aler, 0,88% sugli immobili delle Onlus direttamente utilizzati per le finalità istituzionali. I pagamenti andranno fatti in due rate, il 16 giugno e il 16 dicembre, «con autodenuncia da parte dei cittadini», come prima. Le novità invece riguardano, come anticipato nei giorni scorsi, la Tari, che sostituisce la Tares sui rifiuti, e la Tasi, l’imposta sui “servizi indivisibili”. Nel caso della tariffa rifiuti, gli utenti riceveranno dal Comune i moduli F24 pre-compilati e dovranno versare il dovuto in due rate, una a luglio e una a dicembre. «Per il 2014 - ha ricordato ieri Busi - il Comune ha deciso di ridurre le tariffe di alcune categorie e di andare incontro a quelle particolarmente penalizzate lo scorso anno. Le tariffe per le case di riposo sono state ridotte del 23%, quelle per ristoranti, trattorie e osterie del 20%, così come quelle per bar, caffè e pasticcerie. Per le mense la tariffa è ridotta dell’11%, mentre per ortofrutta, pescherie, fioristi e attività di pizza al taglio del 21%». Per le utenze domestiche, ha spiegato l’assessore, la riduzione rispetto alla Tares va dal due al tre per cento.
Per la Tasi sui servizi indivisibili - illuminazione pubblica, manutenzione delle strade e via dicendo - il Comune ha invece definito le aliquote, ma resta un punto di domanda sulle date per i versamenti. «Non appena il governo avrà adottato i provvedimenti necessari - precisa una nota di palazzo Pretorio - il Comune comunicherà le date corrette». Intanto il municipio ha fissato le aliquote e ha stabilito nel 10% la quota di imposta a carico dell’inquilino (il 90% ricade invece sul proprietario dell’immobile).
«Il Comune - ha spiegato ieri Busi - ha stabilito di attribuire un’aliquota del 2 per mille a tutte le abitazioni principali e per le altre casistiche esenti da Imu, con una detrazione per figli a carico, mentre l’aliquota sarà dell’uno per mille per tutte le altre tipologie di immobili».
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