
Un video incastra Andrea Pizzocolo, il 41enne di Arese accusato di aver ucciso la 18enne rumena Lavinia Ailoaiei in un hotel di Olgiate Olona.
Le immagini, visionate dagli inquirenti, non lascerebbero dubbi: la morte della giovane romena, avvenuta a Busto Arsizio, non sarebbe stata frutto di un gioco erotico finito male. Il ragioniere di Arese avrebbe pianificato e poi messo in atto un omicidio volontario.
Il video è stato trovato sull’auto di Pizzocolo e chi l’ha visto definisce quelle immagini “raccapriccianti”. La donna, contattata dall’uomo tramite un sito di appuntamenti, è stata strangolata con due fascette da elettricista, durante un gioco erotico estremo. Martedì mattina il procuratore capo di Lodi, Vincenzo Russo, ha ribadito le accuse a carico dell’uomo: omicidio volontario e vilipendio di cadavere. A rendere più pesante il quadro accusatorio, però, la contestazione di tre aggravanti: la premeditazione, le sevizie e i motivi abietti e futili. A rendere gli inquirenti particolarmente sicuri delle proprie idee è stata proprio la visione di quel video di cui non è ancora stato rivelato il contenuto. Dopo la decisione del gip di Lodi sull’eventuale conferma del fermo, le indagini si sposteranno alla procura di Busto, competente perché l’omicidio si è consumato in un hotel di Olgiate. L’uomo, interrogato dal gip, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Pizzocolo, fermato dagli inquirenti, aveva raccontato un’altra storia. L’uomo ha spiegato come tutto fosse cominciato con un gioco erotico. Poi, però, le fascette di plastica strette sempre di più attorno al collo avrebbero portato alla morte della giovane. Poi l’uomo avrebbe trasportato il cadavere in un altro hotel, a San Martino in Strada, dove avrebbe abusato del corpo della ragazza, prima di abbandonarla nuda in un campo di mais, con soltanto una salvietta sul volto. Ora il video, che testimonierebbe quanto successo durante quella tragica notte. E che rischia di incastrare Pizzocolo .
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