«Il set a Gravedona
è come Cinecittà»
Promosso dai registi

La storia dei vincitori del Lake Como film festival

«Straordinari, dalle mazze da golf al letto d’ospedale

Ci hanno trovato subito tutto quello che ci serviva»

È un corto che si vede in pochi minuti, non un film che dura due ore.

Però fa ridere. È questo il segreto del film made in Gravedona ed Uniti che ha sbaragliato la concorrenza a Lake Como filmfestival, primo premio della critica e pure del pubblico, fa ridere.

Amore con i capelli bianchi

«Panascè», così si intitola, è la storia di due vecchietti che, sulla carta, non c’entrano niente uno con l’altro, come la birra e la gazzosa.

A girarlo sono stati Giovanni Iavarone 25 di Napoli, Pablo Poletti 25 Ravenna e Guido Tabacco 23 di Barletta, ovvero gli Sthendal Siyndrome come si chiamava la loro squadra. I tre sono studenti del Centro sperimentale di cinematografia di Milano dove si impara, principalmente, a girare video pubblicitari per le imprese.

Sono stati bravissimi anche i Clippers, Giulia Canella, Francesco De Giorgi e Andrea Labate che giravano a Carate Urio, e hanno ricevuto al Lake Como filmfestival una menzione d’onore, creata apposta per il loro corto “Desèrt” .

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