Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 24 Agosto 2014
Il rischio frana allenta la morsa
Riaperta la strada sotto il Ruinon
Il servizio regionale ha revocato l’avviso di criticità che da elevata passa a moderata
Valfurva tira un sospiro di sollievo e il sindaco Cacciotto ringrazia la protezione civile
È tornato il sereno in Valfurva e, soprattutto, sulla frana del Ruinon. A dir la verità ieri mattina le nuvole caratterizzavano ancora il cielo ma l’assenza di precipitazioni ha consentito la riapertura della strada che collega l’abitato di Santa Caterina Valfurva a Bormio, tracciato chiuso (solo la notte) dalla vigilia di Ferragosto.
La frana
Un sospiro di sollievo, quindi, per residenti, turisti, operatori economici ed amministratori che in questi giorni sono stati costretti ad un continuo tour de force tra torrenti in piena e quella frana, da anni sotto controllo, un’area di circa 65.000 metri quadrati che, in meno di una settimana, ha avuto spostamenti medi di oltre 1,4 metri. Ma, in alcuni casi, si sono misurati spostamenti molto maggiori - compresi tra 3,3 e 4,3 metri - di settori con area di migliaia di metri quadri.
La decisione
Il primo provvedimento positivo porta la firma della regione Lombardia che già ieri mattina aveva revocato l’avviso di criticità passato da elevata a moderata.
Nel corso della giornata i dati sono migliorati ulteriormente e, di conseguenza, la Prefettura ha revocato le misure precauzionali adottate nei giorni scorsi relativamente al Ruinon. «La regione Lombardia – servizio di protezione civile – si legge nel comunicato diramato ieri pomeriggio – nella mattinata odierna ha comunicato, sulla scorta del monitoraggio effettuato dall’Arpa Lombardia con strumentazione radar, che sono cessate le condizioni di superamento del livello di soglia geotecnica di elevata criticità (il cosiddetto scenario B di allarme), previste dalla pianificazione di emergenza in vigore (ovvero dal piano particolareggiato per la frana del Ruinon risalente all’anno 2000 ed aggiornato nel 2010). Pertanto come stabilito nella riunione del centro coordinamento soccorsi tenutasi presso questa Prefettura il 18 agosto sono venute meno le misure precauzionali fin qui adottate».
Da ieri sera, quindi, la strada provinciale n. 29 per Santa Caterina Valfurva è rimasta aperta per tutta la notte dopo quasi dieci giorni di stop forzato da mezzanotte alle 6 ed un presidio costante da parte di volontari e forze dell’Ordine.
Sollievo in paese
Fino a stasera previsto un servizio di monitoraggio visivo sulla strada provinciale effettuato dai volontari della protezione civile regionale con il concorso dei vigili del fuoco. Fine di un incubo anche per il primo cittadino Angelo Cacciotto per nove giorni impegnato a combattere con questo grave grattacapo.
«Sono davvero contento - ha commentato– che la situazione si vada evolvendo in senso positivo – contento soprattutto che si possa superare questo stato di pressione sulla gente della Valfurva. Penso di aver trascorso personalmente, ma anche la popolazione e gli albergatori, nove giorni di tensione abbastanza seria, non si sapeva bene cosa fare. Speriamo che il bel tempo non ci abbandoni».
Da parte del sindaco un grande grazie volontari della protezione civile: «Anche per loro – ha rilevato – sono stati giorni di fatica e tensione. Molta gente parla a vanvera: non è vero che sono pagati; il minimo che ha potuto fare il Comune è dare loro un panino, una mela ed una bibita: tutto qui. Spiace perché qualcuno ha sopportato anche offese personali». n
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