Cronaca / Tirano e Alta valle
Giovedì 27 Novembre 2014
Il rianimatore: «Il ciclista era già in coma»
Parla il medico che per primo ha soccorso Davide Parascenzo, che è sempre in rianimazione. «Era incosciente e rischiava di soffocare, non avrebbe quindi potuto parlare in quelle condizioni».
«Svolgo da 35 anni questo mestiere e quello che posso certificare è che ho trovato il ragazzo a terra e in coma. Che lui abbia parlato lo trovo improbabile. Anzi, impossibile».
Parla Paolo Della Torre, responsabile del 118, che domenica mattina alle 11,20 per caso si trovava a passare sulla strada provinciale che collega San Giacomo di Teglio con Teglio dove Davide Parascenzo ha avuto un incidente con la sua bicicletta e ora si trova ricoverato in rianimazione all’ospedale Morelli di Sondalo.
Il padre del ciclista venticinquenne di Teglio, Alvaro Parascenzo, ha affermato che «l’ipotesi più credibile è che Davide sia stato investito. Davide ha parlato. Il fatto è che nessuno ha visto niente». Quando Davide abbia detto questa cosa, non è noto. Ed è qui che Della Torre obietta: «Premesso che le indagini, per appurare se il ciclista sia caduto da solo dalla bicicletta o se sia stato investito, competono agli inquirenti e su questo aspetto non voglio entrare, quello che posso dire è che ho trovato Davide per terra, in coma, vicino c’era la bicicletta, nessuna auto. Domenica mattina ero a spasso con mia moglie e mi sono trovato a passare di lì. Non avevo le attrezzature di cui si dispone con ambulanza ed elicottero, per cui ho messo in atto le mie conoscenze e le manovre semplici per far respirare il ragazzo e disostruire le vie aeree, diversamente il ciclista sarebbe morto soffocato sul posto».
Davide riportava un trauma cranico ed era incosciente. Per pura fatalità sulla strada, nei pressi del cimitero, sono arrivati anche un volontario della Croce rossa, un Vigile del fuoco e un chirurgo. «Per una casualità si è formato un pool di professionisti che ha soccorso il giovane, in attesa che arrivassero l’ambulanza e l’elicottero - prosegue Della Torre -. Tutti possono confermare che il ciclista era in coma, tutti possono testimoniare che emetteva solo suoni e rantoli. Una volta arrivato l’elicottero è stato intubato, sedato e ventilato. Ho sentito dire che il giovane avrebbe parlato in elicottero e detto di essere stato investito. Posso capire che il padre di Davide sia sconvolto, ma vorrei sapere da chi ha saputo che il figlio avrebbe parlato».
Intanto Davide - o Devid come si è definito nel profilo Facebook - resta ricoverato all’ospedale Morelli di Sondalo dove è stato operato alla testa domenica sera, mentre ieri altri esami sono stati fatti per le fratture a femore e vertebra. Le sue condizioni paiono essere un po’ migliorate.
I famigliari attendono di ora in ora notizie rassicuranti, mentre gli amici lo incoraggiano via Facebook con messaggi continui che lo incitano a vincere la gara più importante: quella per la vita.
© RIPRODUZIONE RISERVATA