Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 05 Gennaio 2015
Il restauro della chiesa di Morbegno, una palestra per il dialogo culturale
Il concetto di restauro oggetto di dibattito nelle ultime settimane per San Giovanni. Le riflessioni del nuovo capodelegazione del Fai di Sondrio, Bruno Ciapponi Landi
Meglio l’ottocentesco color giallo che precedentemente ricopriva la superfici murarie della chiesa San Giovanni di Morbegno o l’attuale color grigio-azzurro (che ricorda la colorazione del ‘700) con cui sono stati ridipinti i muri dell’edificio sacro in occasione del restauro?
Il concetto di restauro è stato oggetto nelle ultime settimane di dibattito e, ieri sul numero de L’Ordine, Giulio Perotti, pur non entrando nel merito della polemica, ha proposto le sue riflessioni sul restauro della chiesa morbegnese e sul convegno conseguente tenutosi a settembre.
Sull’argomento, invece, tiene a esprimersi il nuovo capodelegazione del Fai di Sondrio, Bruno Ciapponi Landi, che ha letto con interesse le argomentazioni esposte dagli architetti Valerio Righini e Silvia Zanzani, funzionario di zona per la provincia della Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio.
Ciapponi, però, fa un discorso più generale che dal “caso” della Bassa Valle si allarga alla gestione dei rapporti culturali in Valle. «Non entro nello specifico della questione perché, diversamente da loro, non sono un esperto di restauro – afferma - Peraltro, in ruoli diversi, ho alle spalle decenni di ottima collaborazione e di proficui quanto cordiali rapporti con i numerosi funzionari delle Soprintendenze susseguitisi in provincia in un ahimè troppo rapido avvicendamento, soprattutto ai beni architettonici».
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Sondrio” in edicola lunedì 5 gennaio.
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