Cronaca / Lecco città
Sabato 10 Maggio 2014
Il questore e l’allarme criminalità
«Lecco ha anticorpi per reagire»
Gran parte del discorso alla festa della Polizia dedicato ai recenti arresti - «Non basta la risposta dello Stato, serve il coinvolgimento di tutta la società»
In un momento storico così delicato per la città di Lecco, in occasione della festa per il 162° anniversario della Polizia di Stato, non poteva mancare un riferimento forte da parte del questore Alberto Francini.
«Non sorprende che un tessuto ricco come quello della provincia Lecchese possa interessare a organizzazioni mafiose: non può bastare l’azione di contrasto dell’apparato preventivo e repressivo dello Stato, la risposta deve essere collettiva e coinvolgere la società civile e quella religiosa. Lecco ha gli anticopri per farlo».
Alla festa della Polizia, che anche quest’anno si è tenuta in modo sobrio in Camera di commercio (l’anno scorso si era tenuta solo a livello privato in Questura), hanno preso parte le massime autorità provinciali e delle forze dell’ordine. Si tratta del primo discorso da questore di Francini, che ha assunto l’incarico a settembre del 2013 ed era atteso un passaggio legato ai recenti fatti che hanno sconvolto Lecco.
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