Cronaca / Morbegno e bassa valle
Mercoledì 17 Dicembre 2014
«Il primo ospedale territoriale»: impegno di Maroni a Morbegno
Ha parlato di investimenti in programma soprattutto nel settore della sanità «nonostante i tagli imposti dal Governo che non ci impediranno di destinare risorse a questo settore fondamentale.
«Intendo fare in modo che la Provincia di Sondrio sia la prima in Regione ad essere riconosciuta autonoma, visto che non a caso è anche l’unica alla quale è riconosciuto lo status di provincia montana».
È quanto ha sostenuto ieri il presidente della Regione, Roberto Maroni, presente a Morbegno in veste di presidente onorario di Cancro Primo Aiuto. Nel suo intervento alla cerimonia, Maroni ha sostenuto che «la Valtellina vanta un attaccamento al territorio degli abitanti che rappresenta una risorsa straordinaria ma che deve essere sostenuta, prima di tutto attraverso investimenti che rendano le infrastrutture, la sanità, l’economia, in grado di dare risposte concrete alla popolazione. Anche per questo entro la fine del 2015 la Regione intende raggiungere il 95% del territorio lombardo con la banda ultra larga, dando la possibilità a chi vive zone come questa di restare legati anche fisicamente alle proprie radici».
Maroni ha parlato di investimenti in programma soprattutto nel settore della sanità «nonostante i tagli imposti dal Governo che non ci impediranno di destinare risorse a questo settore fondamentale.
A riguardo, settimana prossima la giunta regionale approverà con stanziamenti significativi il primo ospedale territoriale di tutta la Lombardia che sarà creato proprio a Morbegno. Una sperimentazione che parte da qui, riconoscendo all’Azienda ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna i risultati ottenuti in termini di bilancio». Tra gli investimenti destinati alla provincia di Sondrio il presidente della Regione ha fatto riferimento al pronto soccorso di Sondrio e di Chiavenna, ma anche al finanziamento regionale per i lavori del centro dialisi di Sondalo. Maroni ha inoltre ricordato l’operazione “ambulatori aperti” la cui sperimentazione è partita da maggio:«I risultati sono già positivi – ha affermato – e il nostro obiettivo è di arrivare entro l’anno prossimo all’azzeramento delle liste d’attesa». Riguardo ai tagli alle risorse, Maroni ha fatto presente che «per il 2015 la sola sanità subirà tagli per 720milioni di euro. La nostra Regione conta 10milioni di abitanti e 3mila dipendenti, con una spesa pro capite di 3.600 euro per abitanti per tutti i servizi erogati, a fronte di un costo che in altre Regioni arriva a 7mila euro. Il nostro modello è da applicare anche alle altre realtà e non da penalizzare nonostante sia virtuoso. Nonostante questo le risorse vengono meno e i risparmi si ricercheranno, individuando però delle priorità per decidere dove tagliare e dove invece investire. Per la sanità ci saranno investimenti sugli ospedali e la provincia di Sondrio, con i progetti già in essere e quelli in partenza, è un esempio concreto di questa intenzione».
La questione del presidio ospedaliero territoriale a Morbegno sarà discussa dalla giunta regionale il 19 dicembre. La scelta è caduta sull’ospedale della città del Bitto, come primo punto sperimentale in regione, per le caratteristiche della struttura dove sono già stati effettuati interventi di riqualificazione. Il progetto è stato adeguato nel corso dell’anno a questo nuovo obiettivo per diventare presidio ospedaliero territoriale e la realizzazione dei lavori è prevista in circa un anno e mezzo per restituire alla città il presidio rinnovato.
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