Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 18 Aprile 2015
Il patrigno è in ospedale: gli svuota il conto in banca
Donna denunciata dai Carabinieri per appropriazione indebita. Aveva effettuato prelievi con il bancomat per 30mila euro.
Non deve aver vissuto il ricovero del patrigno in ospedale come una disgrazia, quanto piuttosto come una bella opportunità. Quantomeno dal punto di vista economico.
Trovatasi in mano la tessera bancomat dell’uomo, non avrebbe saputo resistere alla tentazione di utilizzarla per togliersi qualche sfizio. Tanti, per la precisione: si parla di un ammanco di 30mila euro nei cinque mesi che vanno dall’ottobre 2014 al febbraio di quest’anno.
Del fatto che sia stata lei ne sono convinti i Carabinieri che hanno denunciato la donna per il reato di appropriazione indebita. In base alla ricostruzione effettuata dai militari dell’Arma, la tessera bancomat, con tanto di pin, era rimasta nella casa dove l’uomo aveva sempre vissuto con la famiglia. E la figliastra sapeva esattamente dove si trovavano.
Ad accorgersi degli ammanchi è stato l’amministratore di sostegno dell’uomo, nominato dal giudice tutelare del Tribunale di Sondrio in seguito all’accertamento dell’impossibilità dell’uomo, tra l’altro già invalido civile, a occuparsi personalmente della gestione delle proprie incombenze quotidiane. Nei giorni scorsi le indagini dei Carabinieri si sono concluse con la denuncia in stato di libertà della sospettata alla Procura della Repubblica del capoluogo. Sempre in base a quanto accertato dagli investigatori dell’Arma, i soldi sarebbero stati spesi soprattutto per beni del tutto superflui.
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