Il Papa col Grignone nel cuore
A Esino il cardinale Tettamanzi
Ricordato il centenario dell’ultima ascensione di don Achille Ratti
L’arcivescovo emerito ha ricordato la figura storica di Pio XI
Esino - «Vogliamo ricordare e onorare Papa Pio XI perché dalla Brianza al Vaticano portò sempre il Grignone nel cuore».
Nelle parole del sindaco Giovanni Dell’Era c’è la sintesi della cerimonia di ieri che ha ricordato il centenario dell’ultima ascensione di don Achille Ratti, prima di diventare Pontefice, al rifugio “Grigna Vetta” (oggi Brioschi) passando attraverso il canalone.
Era l’ottobre 1913 poi il sacerdote «abbandonerà i sentieri delle Alpi per il cammino verso il trono più alto della terra», come scrisse don Luigi Bandera.
Una statua in bronzo è stata posizionata, benedetta ed inaugurata nel parchetto Michele Vedani, avvicinando quest’ultimo che è l’autore del bozzetto, al Papa alpinista poiché entrambi hanno avuto nel cuore la montagna.
È stato il primo evento del trittico dedicato alla celebrazione del centenario a cui seguiranno domenica prossima la messa al rifugio Brioschi – neve permettendo – ed il 26 ottobre, a Desio, la presentazione del volume “Lettere di Achille Ratti (1880-1922)”, nella casa natale di Pio XI.
La giornata si è aperta con la messa concelebrata dal cardinale Dionigi Tettamanzi nella chiesa parrocchiale di San Vittore con il parroco don Franco Galimberti e don Luigi Bandera, che è stato coadiutore a Desio e autore nel 1966 il libro “Pio XI, il Papa alpinista”.
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