Il nubifragio di giugno
costa 180mila euro
Il sindaco di Mandello scrive alla Regione
per chiedere il risarcimento danni:
«Una bomba d’acqua, evento catastrofico»
Il nubifragio del 29 giugno ha presentato il conto: 180mila euro. «E si tratta solo di una prima stima», precisa il sindaco, Riccardo Mariani.
Danni al campo da calcio di Mandello Basso causa esondazione del fiume Meria, assommati ad altri incidenti qua là in tutto il paese, si sono trasformati un una brutta botta per le casse del Comune.
Il sindaco di Mandello non solo ha, come da prassi, inviato la scheda dei danni alla Regione sperando nell’ottenimento di fondi necessari. Mariani ieri ha anche scritto al sottosegretario regionale delegato agli enti locali, già presidente della Provincia di Lecco Daniele Nava; all’assessore allo sport del Pirellone, il lecchese Antonio Rossi e al consigliere regionale del Pd, Raffaele Straniero, per sollecitarli ad avere un occhio di riguardo nei confronti dei Comuni alle prese con eventi disastrosi come quelli accaduti alla fine del mese scorso.
Il campo di Mandello era in parte sprofondato, inghiottendo anche un paio di panchine e piegando pericolosamente un palo della luce. Si è rimediato raddrizzando il palo, mettendo in sicurezza la parte ceduta a lato del campo con speciali blocchi e, lungo tutto il corso del torrente si è provveduto ad una vasta azione di bonifica dei greti.
Adesso arrivano i conti da pagare e, se va come nel 2011, campa cavallo. «Dalla Regione nemmeno un centesimo a titolo di contributo per le decine di migliaia di euro che avevamo dovuto sborsare per rimediare ai danni di quell’alluvione», commenta il vice sindaco delegato al bilancio, Fabio Marcelli.
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