Cronaca / Circondario
Sabato 30 Novembre 2013
Il museo della seta è tornato a vivere
Ieri mattina la riapertura al pubblico della struttura di Garlate dopo sette anni di chiusura
Il sindaco Conti: «Un patrimonio di tutti: intere generazioni hanno lavorato qui dentro»
Un canto antico, come quelli che intonavano all’inizio del secolo, gli uomini e le donne che entravano in quella stessa sala per iniziare il lavoro in filanda.
Così si è aperta la cerimonia di riapertura del museo della seta Abegg di Garlate, sabato mattina.
Nell’anniversario dei 60 anni di istituzione del museo, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Conti, ha riaperto dopo sette anni di chiusura, alcune sale e rimesso in funzione le antiche macchine da lavoro.
Alla cerimonia, che si è tenuta nella “sala delle capriate” che funge da sala civica, hanno partecipato tanti garlatesi e associazioni locali,
Il primo cittadino ha esordito: «È una bellissima giornata, anche se non c’è il sole, perché oggi, nel sessantesimo anniversario della sua istituzione, riapriamo il museo Abegg, chiuso dal 2006. Sono emozionato perché qui si sente la passione che ha animato chi si è dato da fare, come impresa, operai, istituzioni, volontari ed esperti, per arrivare a questo risultato, a ridare dignità a questa struttura che quando siamo subentrati in amministrazione, verteva in pessime condizioni. Questo è patrimonio di tutti. Qui generazioni di giovani e anziani di garlatesi e non solo, hanno lavorato contribuendo allo sviluppo del nostro territorio»..
Per l’occasione, in due anni di lavoro, si sono rimessi in mostra antichi macchinari che volontari, artigiani e imprese hanno ricostruito e rimesso in funzione, come avveniva decenni e secoli fa. Il percorso museale accompagna i visitatori in quella che era la lavorazione della seta, dal baco fino alla creazione di tessuti. Oltre a telai, macchinari per la trattura è stato ricostruito l’ufficio del direttore e si è dato spazio anche al futuro. È stato allestito infatti un box con le future applicazioni del baco in campo biomedicale e nella creazione di polimeri.
Infine grazie al laboratorio didattico i visitatori e le scolaresche potranno cimentarsi di persona nella lavorazione della seta e conoscere i segreti del baco.
Per l’inaugurazione sono state organizzate visite guidate e inizitie, ma il museo sarà aperto da oggi, domenica 1 dicembre alle 9.30. Il biglietto intero è di 4 euro, il ridotto per i residenti, studenti under 18 e gli over 65 è di 3 euro, 2.5 euro per le scuole e gratis per bambini e diversamente abili. Ad occuparsi della gestione ci penserà la cooperativa “Liberi sogni” che ha vinto l’appalto. Tutte le info sono disponibili sul sito www.museosetagarlate.it.
L’articolo completo su la Provincia di Lecco dell’1 dicembre 2013
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