Cronaca / Lecco città
Giovedì 20 Marzo 2014
«IL MIO MARCO UCCISO
DA UN BLOCCO DI GHIACCIO»
Il papà di Anghileri ricostruisce la tragedia sul Bianco. Ieri l’omaggio di amici, familiari e autorità al feretro, rientrato a Lecco. Oggi a lla basilica di San Nicolò i funerali
E’ il giorno del ritorno a casa per Marco. E’ il giorno di tornare sotto gli occhi di papà Aldo e mamma Marinella che lo aspettano insieme alla moglie Barbara nella sede dei Gamma in corso Promessi Sposi in una splendida giornata quasi estiva che stride con il dramma che ha travolto per la seconda volta questa famiglia.
Il padre, a differenza delle ipotesi fatte fino ad ora da soccorritori ed esperti, ha una sua spiegazione del motivo per cui Marco sia precipitato a pochi metri dalla Chandelle. «Quando ci hanno dato il materiale che aveva con sé sono rimasto di stucco. Le corde erano spezzate, a brandelli, i friend (un dispositivo di sicurezza, ndr) in titanio erano disintegrati. Sono materiali che reggono quintali, non li ho mai visti ridotti così. Significa che un’enorme massa di neve e ghiaccio gli è piombata addosso e lo ha fatto precipitare».
Ieri è stata la giornata del cordoglio: amici, conoscenti e lecchesi hanno salutato la salma. Oggi (giovedì) alle 14.30 i funerali in basilica.
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