Il made in Lecco
sui componenti delle Guzzi
La filosofia produttiva della casa di Mandello potrebbe essere definita quella delle moto a chilometro zero, ovvero tanti fornitori sono del Lecchese
La filosofia produttiva della Guzzi potrebbe essere definita quella delle moto a chilometro zero.
Per chilometro zero si intende avere fornitori vicini allo stabilimento o, comunque, nel territorio. Si scopre così che tra le aziende motociclistiche del made in Italy, la Guzzi è quella che rispetta di più l’ambiente per la vicinanza dei fornitori.
Basti pensare che numerosi fornitori sono della provincia di Lecco, meglio ancora: molti sono di Abbadia e Mandello.
Esempi concreti sono i cilindri della Gilardoni che equipaggiano l’intera gamma della Moto Guzzi. Poi gli scarichi che escono dallo stabilimento della Lanfranconi silenziatori. Le manopole della Domino. La Giuseppe Lafranconi realizza le lavorazioni meccaniche di precisione; la Blm, l’ assemblaggio ed equilibratura ruote a raggi; la Iro fornisce cavi e comandi gas, frizione e freni; la Meroni stampati in alluminio telaietti piastre e supporti per borse; la Rompani particolari per telai e motore; la Moioli carpenterie in metallo; la Erre rondelle squadrette e telaietti vari; Spazzadeschi lucidature particolari estetici; la Sime lavorazioni meccaniche di precisione e l’Alpina per le ruote. Queste sono tutte aziende che hanno la loro sede in provincia di Lecco.
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