Cronaca / Lecco città
Lunedì 03 Febbraio 2014
Il falso profilo Facebook di Scola
La denuncia alla polizia postale
Già 3.500 “amici” sul sito e richieste di denaro per una fantomatica opera pia in Africa
Don Milani da Istanbul: «È un truffatore che tenta di sfruttare la generosità dei fedeli»
Il falso profilo Facebook “Angelo Cardinal Scola” ha messo in grave crisi non certo l’immagine dell’arcivescovo di Milano bensì l’affidabilità di questo social network.
Non tanto perché consenta a chiunque di aprire un falso profilo con il nome e il cognome di qualcun altro, ma perché i suoi sistemi di difesa, evidentemente, non vanno alla stessa velocità dei suoi sistemi di ingresso.
A spiegare bene cosa sia successo, è il responsabile dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Milano, il lecchese don Davide Milani , raggiunto telefonicamente in Turchia: «Da venerdì io e l’arcivescovo Angelo Scola siamo in Turchia. A Istanbul, al Fanar, sede del patriarcato ortodosso. Da un po’ tenevamo d’occhio questo profilo falso al quale avevamo già chiesto di chiudere. Ma in questi ultimi giorni ha passato il segno». Infatti sembra che i suoi 3.500 amici abbiano ricevuto un messaggio contente richieste di denaro, da parte dell’arcivescovo, in favore di un’opera pia in Africa.
« Così, dopo che ho avuto contezza del fatto che chiedeva soldi, insieme al Cardinale abbiamo deciso, al suo ritorno lunedì (oggi per chi legge, n.d.r.) dalla Turchia, di sporgere denuncia alla Polizia Postale».
Leggi i particolari sull’edizione di lunedì 3 febbraio de La Provincia di Lecco
© RIPRODUZIONE RISERVATA