Cronaca / Morbegno e bassa valle
Giovedì 06 Novembre 2014
Il dolore di Delebio per la giovane Martina, oggi l’ultimo saluto
«Una ragazza forte, tenace e impegnata» è come viene ricordata da chi l’ha conosciuta Martina Ceciliani, la giovane di 19 anni di Delebio morta martedì a causa della leucemia che l’aveva colpita ormai due anni fa. Il paese, che ieri sera ha partecipato alla preghiera organizzata per lei e la sua famiglia (la madre Antonella e il papà Massimo e suo fratello Luca), potrà prendere parte oggi ai funerali che si svolgeranno dalle 14 con la veglia funebre per proseguire alle 14,30 con la cerimonia, nella chiesa di San Carpoforo.
Dalla comunità cristiana locale, di cui Martina era parte attiva, è proprio il parroco don Amedeo Folladori a ricordarla: «Era davvero una grande - dice - piena di vita, simpatica ma anche determinata e volitiva. Fin da bambina partecipava alle attività dell’oratorio e in estate alla capanna Vittoria in montagna. Diventata più grande non ha smesso di partecipare come animatrice e mettendosi al servizio dei più piccoli». Aveva mille interessi, ricorda il parroco, e si impegnava in ogni cosa che faceva, nello studio come, ultimamente, nelle attività di volontariato rivolte proprio ai bambini e ragazzi che come lei soffrono di leucemia.
«Ha coinvolto in questa sua attività la parrocchia - racconta don Amedeo -, gli abitanti di Delebio e tutte le persone che è riuscita a sensibilizzare. Era molto credente, ha sofferto ma ha anche lottato fino all’ultimo e affrontato la malattia con un sorriso caparbio». Dall’estate scorsa Martina era stata promotrice di una iniziativa collegata a “Coloriamo l’undicesimo piano”, la campagna in favore del reparto di ematologia dell’ospedale San Gerardo di Monza, dove la giovane delebiese è stata ricoverata a lungo. Si è impegnata attivamente per raccogliere materiale di cancelleria in favore dei bambini, riuscendo nell’impresa di ottenere moltissimo per i piccoli ricoverati.
Il sindaco di Delebio Marco Ioli , stretto alla famiglia anche da un legame di parentela, l’ha incontrata pochi giorni fa: «Sono andato a trovarla giovedì scorso - dice - e l’ho ritrovata certo provata dalla malattia ma con la solita voglia di lottare. Martina era davvero piena di entusiasmo, una ragazza partecipe della vita del paese in diverse associazioni, dalla banda di cui era ancora componente fino al consorzio Montagna Viva. Ha concluso gli studi al liceo linguistico e sostenendo gli esami di maturità in ospedale, mentre veniva curata a Monza lo scorso giugno. Anche nella malattia ha saputo trovare un motivo di speranza impegnandosi per tutti i bambini colpiti dalla leucemia come lei e non è un caso se la famiglia ha scelto di chiedere invece di ricordi floreali un contributo all’attività del comitato Maria Letizia Verga per la cura e lo studio della leucemia del bambino. Ovviamente mi stringo al dolore della famiglia intera, personalmente e come sindaco».
© RIPRODUZIONE RISERVATA