«Il chiosco è da abbattere »
Il sindaco: no, guai temporanei
Per Silverij «troppi tre gestori in fuga, qualcosa non funziona»
Mariani: l’estate è andata bene, le grane sono con i pagamenti
«Il sindaco compia un atto di umiltà: faccia abbattere il chiosco dei giardini di piazza Gera e ne ricostruisca un altro. Un imprenditore che rinuncia può avere fatto male i suoi conti. Tre iniziano ad essere troppi».
Danno erariale
«Attenzione: se non si ottiene quel che ad un Comune è dovuto, si potrebbe configurare il danno erariale. Con tutte le onerose grane a corollario».
«Io non faccio abbattere niente. Altro che atto di umiltà, il chiosco lavora e il Comune sta portando avanti le pratiche per regolarizzare la situazione».
Botta e risposta tra il consigliere comunale dell’opposizione del Pdl, Francesco Silverij con Maria Lidia Invernizzi della civica “Il Paese di tutti” e il sindaco, Riccardo Mariani, sulcaso del chiosco.
«Non è una boutade: tagliamo la testa al toro e buttiamo giù quel coso - sbotta Silverij -. Sul vostro giornale ho letto le dichiarazioni del vice sindaco Marcelli al proposito: il Comune ha avviato la procedura per contestare al gestore il mancato rispetto degli orari di apertura concordati nel contratto. Ma, non solo, ancora più grave: l’ente reclama il pagamento degli arretrati da parte di questa società della provincia di Bergamo, la “Symposion”. Le stesse motivazioni erano state addotte nei confronti del precedente gestore rescindendo dal suo contratto. Con questo come è andata a finire?».
Mariani rimanda le accuse al mittente: «Inutile che Silverij tenti di fare credere che il problema della gestione sia legato a quello della struttura. L’abbiamo ricostruita secondo precise prescrizioni di legge che il vecchio chiosco non rispettava. A riprova, posso dire che questa primavera ed estate il chiosco era sempre affollato di clienti».
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