Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 08 Dicembre 2013
Il car sharing e le multe
Ma il posteggio è gratuito
Ad avere torto è stato l’ausiliario del traffico che ha elevato la sanzione: il regolamento del servizio di car-sharing prevede infatti che le auto adibite al servizio stesso possano sostare ed essere parcheggiate gratuitamente in tutte le aree di sosta cittadine, comprese quelle a pagamento.
Entrate in servizio da pochi giorni, le macchine elettriche del servizio car sharing “E vai” del Comune di Sondrio sono già balzate agli onori della cronaca, purtroppo però per i motivi sbagliati.
Una delle tre vetture, in realtà non una delle due completamente elettriche, ma quella a consumo ridotto, ha infatti subito due multe nello spazio di soli tre giorni perché parcheggiata non in uno delle due postazioni appositamente destinate al servizio di car-sharing, ma in uno degli stalli con le strisce blu, quindi a pagamento.
«Stavo tornando a casa martedì sera e passando dal parcheggio della stazione - racconta Mario, il cittadino sondriese che ha segnalato la vicenda - mi sono accorto che sul parabrezza della macchina c’erano due “scontrini”. Incuriosito, anche perché la macchina si trovava su un parcheggio con le strisce blu mi sono avvicinato e ho visto che erano due multe. La cosa mi ha fatto molto sorridere visto che sapevo che il servizio era stato appena inaugurato».
Mario, che non ha mancato di postare le foto della sua “scoperta” sul suo profilo Facebook, effettivamente non si è sbagliato: i due “scontrini” erano effettivamente due multe, emesse probabilmente dagli ausiliari del traffico, per il mancato azionamento del parcometro per la sosta della vettura. La curiosità ulteriore, poi, riguarda anche la cronologia di queste sanzione: la seconda è infatti del 3 dicembre, mentre la prima riporta la data del 30 novembre alle 14.43: quindi sabato scorso, a poche ore di distanza dall’inaugurazione del servizio e dal taglio del nastro ufficiale di un futuro elettricista, studente del professionale “Fossati”.
Lo stesso Mario è poi passato nuovamente dal parcheggio della stazione mercoledì mattina e sia la macchina del servizio E-Vai sia le sue multe erano sparite e sullo stallo a pagamento sostava l’auto di un privato con regolare scontrino del parcometro sul parabrezza. Oltre alla curiosità va comunque segnalato che questa volta, pur trovandosi la vettura del car-sharing “E-vai” in un parcheggio a pagamento senza la ricevuta del parcometro, ad avere torto è stato l’ausiliario del traffico che ha elevato la sanzione: il regolamento del servizio di car-sharing prevede infatti che le auto adibite al servizio stesso possano sostare ed essere parcheggiate gratuitamente in tutte le aree di sosta cittadine, comprese quelle a pagamento. In un certo senso, dunque, tutto è bene ciò che finisce bene.
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