Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 03 Maggio 2015
Il Bitto storico protagonista a Expo con la sua storia
Sardo: «La vostra battaglia è quella di Slow food». Ciapparelli: «Valorizza il turismo sui nostri monti»
«La battaglia del Bitto storico è quella di Slow food: per questa ragione abbiamo voluto portarlo subito al centro di Expo». Bitto storico protagonista nel cuore di Expo. Ieri, nel primo sabato dell’esposizione universale, l’area di Slow food - associazione internazionale no profit impegnata a ridare il giusto valore al cibo, nel rispetto di chi produce, in armonia con ambiente ed ecosistemi, grazie ai saperi di cui sono custodi territori e tradizioni locali - ha accolto il Bitto Dop nell’area delle degustazioni e il Bitto storico sul palco dei convegni dedicati alle eccellenza. Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow food per la biodiversità, ha raccontato al pubblico dell’Esposizione universale la storia del Bitto e soprattutto la «battaglia del Bitto storico che si è chiusa nei mesi scorsi con uno storico accordo». «Abbiamo messo il Bitto fra i formaggi della prima settimana di degustazione dell’area cheese – ha spiegato -. Abbiamo voluto dire che questo è il formaggio in cui Slow food si identifica. La battaglia di resistenza casearia che portiamo avanti è la stessa che ha fatto il Bitto. Credo che questo messaggio sia chiaro, agli italiani, anche quelli che abitano lontano dalla Valtellina, hanno imparato a conoscerlo, a riconoscergli quest’aura di leggenda legata non solo alla bontà, ma anche alla sua storia. La vittoria politica, dopo anni di battaglie, dà tante soddisfazioni anche a Slow food, non soltanto al presidente Paolo Ciapparellie colleghi».
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