Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 05 Novembre 2014
Il Bevera ancora una volta a rischio
Esondazione, poi l’allarme rientra
Contenuti i danni, anche grazie alla rimozione di un albero caduto in acqua
Monitoraggio continuo, ma la situazione è rimasta critica per tutto il giorno
E’ stata la zona tra Sirone, Molteno e Rogeno la più colpita dall’ultima ondata di maltempo. Qui ieri si sono verificate esondazioni, infiltrazioni e persino crolli.
A Molteno poteva andare persino peggio. «E’ stato davvero provvidenziale l’intervento dei volontari – secondo il presidente della Protezione civile di Molteno, Angelo Cavenaghi – Martedì, infatti, era stata decisa la rimozione di un grosso albero, d’alto fusto, caduto nel Bevera nei giorni precedenti, in occasione delle forti raffiche della settimana precedente: ci siamo avvalsi di mezzi meccanici resi disponibili da privati sensibili e abbiamo rimosso la pianta; è stata una fortuna essere intervenuti: altrimenti questo ingombrante ostacolo al deflusso del Bevera avrebbe sicuramente determinato l’indomani l’esondazione, con gravi danni tutt’attorno. Infatti, sin dall’alba di mercoledì la pioggia poi è stata intensa e battente, col risultato di ingrossare il fiume: è uscito comunque dagli argini, ma con conseguenze limitate».
Così a Molteno, all’altezza del ponte di viale Consolini, in prossimità dell’ex centro sportivo; la Protezione civile di Molteno è rimasta attiva ieri per l’intera giornata, monitorando sin dalle prime ore del giorno la situazione, tenendo pronte le motopompe per poter tempestivamente intervenire al precipitare della situazione; anche l’agenzia regionale per l’ambiente, l’Arpa, s’è portata sul territorio e dalla mattinata di ieri ha eseguito le misurazioni sul Bevera, all’altezza del ponte in località Pascolo, considerato punto di allerta per le criticità del Lambro (del quale il fiume è affluente) e quindi per l’allagamento di Monza.
Tra i punti storicamente critici del territorio, lungo l’asse della 36, non si è smentito ieri nemmeno Civate, con l’allagamento dello svincolo di Isella. Quanto a Rogeno, il picco s’è raggiunto ieri pomeriggio col crollo di una porzione di rustico in via Al maglio, ma le piogge persistenti hanno messo in evidenza anche i problemi della palestra comunale: nel palazzetto si verificano infiltrazioni, segnalate dagli utenti tanto nell’impianto sportivo vero e proprio, quanto negli spazi accessori. In via Al maglio il cedimento è avvenuto in prossimità di un cascinale disabitato: una sorta di vecchio fienile non ha più retto alle intemperie, rendendo necessario l’intervento sia dei Vigli del fuoco, sia della Protezione civile, per neutralizzare ulteriori minacce di cedimento e il conseguente pericolo in termini di incolumità pubblica: eliminati gli elementi ancora pericolanti della struttura, la proprietà è stata interdetta ai passanti. Nel vicino comune di Sirone, al confine con Oggiono, un altro corso d’acqua perennemente a rischio è tornato a minacciare la viabilità: il Gandaloglio si è alzato lungo la provinciale Oggiono-Molteno fino a lambire la sede stradale nelle vicinanze dell’incrocio semaforico per la zona industriale; nella stessa zona i campi sono stati inondati, fino a trasformarsi in laghi.n
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