Cronaca / Oggiono e Brianza
Giovedì 19 Febbraio 2015
I voli di ritorno erano scomparsi
L’agente di viaggi ha patteggiato
Due magrebini si erano ritrovati truffati come delle scolaresche
Un anno, nove mesi e dieci giorni ma senza risarcire tutti
Non ha potuto risarcire alcune parti lese, costituite in giudizio, ma grazie all’insistente azione del difensore avvocato Stefano Didonna, avviata sin dall’udienza del 18 giugno 2014, ha potuto patteggiare la pena davanti al giudice Gian Marco Fausto De Vincenzi, in tribunale a Lecco, Donatella Zandonà, 34 anni, abitante a Garlate, agente di viaggi con ufficio a Oggiono.
Con parere favorevole del viceprocuratore onorario Pietro Bassi, l’avvocato Didonna, sempre assente l’accusata di truffa, ai sensi dell’articolo 640 codice penale, ed altro, ha patteggiato la pena di un anno, nove mesi e dieci giorni di reclusione, ma con il decisivo beneficio della pena sospesa.
Contro la “Zandonà viaggi”, in aula si erano costituiti nell’udienza del 18 giugno 2014 e ulteriore seguito in quella del 15 ottobre scorso, fra gli altri gli avvocati Maurizio Lanfranchi e Ivano Frigerio, nell’interesse di due magrebini truffati per avere pagato e non goduto dei viaggi aerei per rientrare in Marocco.
Nell’elenco dei truffati compaiono anche gruppi scolastici, rimasti perciò a terra. Altri legali di parti offese si sono costituiti in giudizio e hanno tentato le azioni legali per essere risarciti, in quanto avevano prenotato e pagato viaggi e soggiorni, ma poi rimasti a bocca asciutta.
Tutti i dettagli nell’ampio servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola giovedì 19 febbraio.
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