Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 17 Dicembre 2014
I saldi iniziano prima: tutti a fare shopping
da sabato 3 gennaio
La delibera che ufficializza la data di inizio saldi verrà presentata durante la seduta di Giunta di venerdì 19 dicembre.
«La stagione dei saldi inizierà sabato 3 gennaio. Abbiamo accolto la richiesta delle associazioni di categoria per confermare la nostra vicinanza e per sostenere il comparto in questo momento di preoccupante contrazione dei consumi”
Sono le parole di Mauro Parolini,assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario, commentando la decisione di anticipare, per il solo 2015, la data di decorrenza dei saldi invernali in Lombardia.
«La delibera che ufficializza la data di inizio saldi verrà presentata durante la seduta di Giunta di venerdì 19 dicembre. Consentirà agli operatori di iniziare eccezionalmente le vendite di fine stagione da sabato 3 gennaio, anziché al primo giorno feriale antecedente l’Epifania, che, cadendo quest’anno nella giornata di lunedì 5 - ha spiegato Parolini - avrebbe privato gli esercenti delle potenzialità di vendita e di afflusso clienti propri del fine settimana».
L’assessore Parolini, «per mantenere l’unicità della data di inizio dei saldi su tutto il territorio nazionale», ha inoltre richiesto l’intervento del coordinatore della Commissione Commercio della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome Antonio Canzian.
«La proposta - ha sottolineato - ha raccolto una buona disponibilità i e permetterà a tutte le Regioni, ma soltanto per il prossimo anno , di provvedere ad anticipare i saldi di fine stagione al 3 gennaio».
Parolini, come presidente della Commissione regionale per la Tutela dei consumatori, ha inoltre ribadito che “i saldi devono costituire un’opportunità per il rilancio della domanda, senza che questo incida negativamente nel rapporto tra esercente e acquirente, che deve essere improntato al rispetto del quadro normativo attualmente in vigore».
L’assessore ha infine ricordato le regole che disciplinano la materia: «I commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso applicato (è invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso); i prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale e, se ciò non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli; se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiederne la sostituzione o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare».
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