Cronaca / Lecco città
Martedì 18 Novembre 2014
I reati sono in aumento
E a Lecco di più
Il Sole 24 Ore ha elaborato i dati del ministero che segnalano un peggioramento generale nel Paese
Ma qui e a Trieste, Asti e Piacenza l’incremento è superiore. Ottavo posto per i furti in casa: una piaga
In tempi di crisi i furti, le truffe, i borseggi e le rapine aumentano in Italia, e non è un caso. Ma a Lecco, purtroppo , di più ancora: la nostra provincia è tra quelle che ha avuto un incremento percentuale maggiore nel 2013 (più 13%) superata solo da Trieste (19%), e Asti e Piacenza (entrambe più 16%), rispetto alle altre 102 province.
Non è un record di cui andare fieri anche perché i dati - forniti dal ministero dell’Interno e quindi reali - non fanno che confermare quella percezione di insicurezza sociale sempre più diffusa, tanto quanto l’incertezza e il disagio per il futuro.
Se Lecco è mai stata un’isola felice sul piano economico, non lo è più da un pezzo neanche quanto a sereno vivere. La classifica generale sui reati totali ci colloca al 59° posto su 106 - a metà più o meno - con 3.864 reati ogni 100mila abitanti, lontani da Milano che è in testa con più del doppio, ma, per restare in Lombardia, peggio messi di Como, (84°) e Sondrio (95°) e tutti a chiedersi perché mai da noi si concentrino in maggior misura gli episodi di microcriminalità così avvertiti e sofferti dal comune sentire.
Se i lecchesi sono preoccupati e temono la violazione delle propria casa ogni volta che escono per la spesa o peggio si allontanano per qualche giorno, il passaparola sui continui furti che accresce timori e sforzi per rendere più inaccessibile l’abitazione non è leggenda,è confermato anzi dal poco onorevole ottavo posto nella classifica che vede in testa la provincia più visitata dai ladri, cioè Asti (seguita da Pavia, Torino, Ravenna, Forlì, Lucca e Monza, tutte città del nord). E anche in questo caso specifico fa effetto che l’incremento dei furti sia lievitato del 25, 4% rispetto al 2012, con 616 furti denunciati ogni centomila abitanti. Meno prese di mira le vicine province di Como (11°), Bergamo (15°), per non parlare di Sondrio che scivola in fondo all’86° posto.
I particolari su “La Provincia di Lecco” in edicola martedì 18 novembre
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