Cronaca / Morbegno e bassa valle
Lunedì 23 Febbraio 2015
Guida alpina morta in Norvegia. Grande il cordoglio anche sul web
Non si sa ancora quando la salma di Pietro Biasini potrà essere rimpatriata in Italia
Grandissimo il cordoglio degli amici, degli appassionati della montagna e non solo, per la morte di Pietro Biasini, la guida alpina di Ardenno rimasta vittima di un tragico incidente in Norvegia mentre stava partecipando ad un raduno di appassionati di scalate sulle cascate ghiacciate. Su facebook sono tantissimi i messaggi e le foto “postate” per ricordare Pietro.
Non si sa, al momento, quando la salma potrà essere rimpatriata in Italia e, di conseguenza, quando potranno essere celebrati i funerali. A quanto si è appreso, la colonna di ghiaccio sulla quale Pietro Biasini si stava arrampicando insieme ad un altro alpinista avrebbe ceduto all’improvviso, non lasciandogli alcuna possibilità di reagire e provocandone la caduta: un volo di diversi metri che non ha lasciato scampo al conosciutissimo alpinista.
Due anni fa lo stesso ambiente degli appassionati della montagna si era trovato a piangere la scomparsa della delebiese (ma di origine francese) Stephanie Frigiere, travolta da una valanga in Valle d’Aosta. Tra l’altro Pietro Biasini e Stephanie Frigiere erano amici e avevano fatto anche alcune arrampicate insieme.
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