Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 23 Giugno 2013
Grave la donna
investita a Bormio
Travolta venerdì da una moto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali
L’incidente è successo alle 9.30 all’altezza del semaforo sulla Statale 38, vicino agli impianti delle Terme
Sono gravi le condizioni di Lina Clementi, la donna di Bormio investita venerdì da una moto mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.
L’incidente è successo alle 9.30 all’altezza del semaforo sulla Statale 38, vicino agli impianti delle Terme. In base a una prima ricostruzione da parte dei Carabinieri, sembra che mentre la donna stava attraversando la strada sulle strisce stesse arrivando un’auto che viaggiava a bassa velocità e che, correttamente avrebbe rallentato per far passare il pedone.
Proprio in quel momento però, sempre in base alla prima parziale ricostruzione, dietro alla vettura sarebbe arrivata la moto, a velocità ben superiore. Trovatasi l’auto davanti, il motociclista non avrebbe trovato di meglio che superarla, senza però aver visto donna e travolgendola in pieno. Un impatto violentissimo a seguito del quale la vittima è rimasta sull’asfalto in una pozza di sangue e senza dare apparentemente segni di vita.
Qualcuno ha dato immediatamente l’allarme e sul posto sono arrivati in pochi minuti un’ambulanza del 118 e una pattuglia dei Carabinieri della locale stazione. Allarme da codice rosso, quello della massima urgenza, per il quale si teme che le condizioni cliniche possano essere critiche. Per guadagnare minuti preziosi, dalla base di Caiolo è stato inviato a Bormio anche l’elicottero del 118. Quando la ferita è stata caricata a bordo sul velivolo per essere trasportata d’urgenza all’ospedale Morelli di Sondalo, le sue condizioni sembravano essere meno gravi.
Al suo ingresso nel nosocomio dell’Alta Valle, Clementi è stata registrata con un codice giallo meno preoccupante di quello iniziale. Mentre il personale medico si prendeva cura della vittima del sinistro, i militari dell’Arma hanno provveduto a effettuare i rilievi che serviranno per stabilire con precisione la dinamica dell’incidente.
Sul fatto che la vittima abbia ben poca colpa, non ci sarebbero molti dubbi.
Stessa cosa per il conducente della vettura, che non avrebbe fatto altro che rallentare prima delle strisce.
Da valutare invece la posizione del motociclista che rischia adesso, oltre alle varie sanzioni amministrative, anche la denuncia penale per le lesioni colpose provocate alla donna.
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