Grande festa a Valmadrera
Sant’Antonio colora la città
L’affetto dei fedeli per il mezzo secolo di sacerdozio di don Enzo
E oltre alle celebrazioni, le tradizionali mele e il concerto
Valmadrera - E’ stato don Enzo Locatelli a presiedere le celebrazioni religiose in onore del patrono Sant’Antonio Abate: domenica ha officiato la messa delle 11, tornando così nella città della quale era stato coadiutore in gioventù.
Lo hanno affiancato sull’altare – oltre al parroco don Massimo Frigerio – don Amintore Pagani (parroco di Paré) e padre Mario Riva.
Quest’ultimo è un’icona della generosità valmadrerese nel mondo, ma molto legato anche alle realtà di Oggiono e di Lecco: è rientrato dal Sud Sudan dove ha operato dal 1954.
Quanto a don Enzo è parroco a Gessate; è nel suo cinquantesimo anno di sacerdozio: a Valmadrera non ha lasciato soltanto ricordi, bensì anche un’opera tra le più meritorie, durature e concrete, cioè la scuola di formazione professionale “Aldo Moro”, da decenni una risposta al bisogno di formazione per generazioni di ragazzi in difficoltà. Don Enzo Locatelli ha contribuito alla sua fondazione.
Sul sagrato della chiesa parrocchiale lo hanno accolto sempre le graziose confezioni di “mele di sant’Antonio” vendute a scopo benaugurale dall’associazione “Amici del seminario” proprio per sostenere le vocazioni.
Tutti i dettagli nel servizio su “La Provincia di Lecco” in edicola lunedì 20 gennaio.
1Da sinistra, don Amintore Pagani, don Massimo Frigerio, don Enzo Locatelli e padre Mario Riva2 La tradizionale vendita delle mele, nell’ambito sempre della festa di Sant’Antonio Abate che ha coinvolto tutta Valmadrera"
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