Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 18 Settembre 2013
Giunta e consiglieri
Ecco tutti i redditi
Il capoluogo tra i primi enti in Italia ad adempiere alle disposizioni in materia di trasparenza - Tra i consiglieri mancano solo in due - Per la prima volta pubblici i guadagni degli assessori
È scritto trasparenza si legge redditi. Quelli dei consiglieri comunali e , per la prima volta, anche quelli dei componenti della giunta che sono consultabili da tutti sul sito del comune capoluogo.
Il Comune di Sondrio è tra i primi enti in Italia a dar seguito al decreto sull’amministrazione trasparente che prevede, tra le altre cose, la pubblicazione, nei primi tre mesi dall’elezione o dalla nomina - e per i tre anni successivi alla decadenza - dei dati reddituali e patrimoniali relativi ai consiglieri comunali, al sindaco e agli assessori. Un obbligo quello per i componenti del parlamentino già in vigore negli anni passati, ma per la cui mancata ottemperanza non era prevista alcuna sanzione, sanzione che ora, invece, il decreto del 14 marzo ha introdotto.
Mancate dichiarazioni
Per la prima volta da anni è il parlamentino pressoché al suo completo ad aver presentato le dichiarazioni dei redditi. A mancare all’appello sono soltanto in due: Bruno Di Giacomo Russo e Alfio Sciaresa. Entrambi hanno rinunciato all’incarico, ma secondo il decreto il solo fatto di essere stati eletti, li mette nelle condizioni di dover fornire i propri dati. A questo proposito il segretario comunale reggente ha comunicato ufficialmente che «si procederà nei prossimi giorni alla diffida formale individuale.Laddove la diffida rimanga senza esito si darà corso alle procedure sanzionatorie previste dal decreto legge».
Insieme ai due, per la verità, nell’elenco pubblicato mancano anche i dati di Barbara Dell’Erba del Pdl e di Donatella di Zinno di Sondrio democratica , ma semplicemente perché le due non sono in possesso dei presupposti per la dichiarazione dei redditi.
Il consiglio comunale
Per il resto i componenti del consiglio hanno diligentemente presentato tutti i dati a dimostrazione del fatto che il sistema sanzionatorio funziona.
E allora facendo scorrere l’elenco dei redditi dichiarati si scopre che ai primi tre posti tra i Paperoni di palazzo Pretorio ci sono altrettanti medici: Salvatore Ambrosi del Pd, primario all’ospedale di Sondrio con più di centomila euro all’anno, Mario Saverio Fiumanò, ematologo candidato sindaco del centrodestra con quasi ottantottomila euro e Beatrice Maria Bianchini, cardiologa dei Popolari retici che dichiara un reddito annuo di 87mila euro, che ha rinunciato al egttone di presenza e che, si dice, sia in procinto di lasciare il posto in aula a favore di Francesco Violante, primo dei non eletti tra i Retici.
Gli ultimi tre posti della classifica sono invece occupati da tre giovani e. Il più “povero” in assoluto è Matteo Barberi, candidato sindaco del Movimento 5 stelle che dichiara un reddito annuo di quasi 1.100 euro e che ha rinunciato al gettone di presenza, appena un po’ più su il giovane Marco Alberti del Pd con 1.200 euro e poi Filippo Rebai, da poco addetto alla segreteria dell’assessore regionale Maurizio Del Tenno, che dichiara 2.800 euro. Decisamente più ricco dei tre il senegalese Adama Lo, il primo straniero ad entrare in consiglio comunale a Sondrio, che ha presentato una dichiarazione dei redditi di 7.300 euro.
Una curiosità: tra tutti consiglieri soltanto cinque hanno dato il consenso alla pubblicazione dei dati del coniuge: Gianfranco Bordoni, Lorenzo Grillo Della Berta, Alberto Mele (che ha dato il consenso anche per il figlio), Leda Montinaro (che ha dato pieno consenso) e Gemma Simonini.
La giunta
Se negli anni passati l’obbligo, seppur non rispettato, riguardava soltanto i consiglieri comunali, questa volta a comparire sul sito del Comune ci sono anche i redditi degli assessori. Nessuno di loro, neppure sindaco e presidente del consiglio, hanno dato il consenso alla pubblicazione dei dati di coniuge e parenti.
Tolto Alcide Molteni, noto Paperone di palazzo Pretorio con i suoi 226mila euro, tra gli assessori a vincere la palma di più ricco è una donna: Cinzia Cattelini, dipendente Asl ha una dichiarazione di 73mila euro. Subito dietro l’assessore al Bilancio Gianpiero Busi, bancario in pensione, con 66mila euro e Omobono Meneghini, bancario con 61mila euro.
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