Cronaca / Valchiavenna
Sabato 24 Maggio 2014
Galleria Conoia
Luci in arrivo
Sta per concludersi, dopo due anni di attesa, la vicenda – per molti versi incredibile – dell’impianto di illuminazione del tunnel situato sui tornanti della Valle Spluga, nel territorio di San Giacomo Filippo
Non ci sarà la terza estate con le luci spente nel tunnel di Conoia.
L’Anas, infatti, assicura che i lavori di attivazione della fornitura elettrica a servizio della galleria inizieranno la prossima settimana e si concluderanno entro la prima metà di giugno. Sta per concludersi, dopo due anni di attesa, la vicenda – per molti versi incredibile – dell’impianto di illuminazione del tunnel situato sui tornanti della Valle Spluga, nel territorio comunale di San Giacomo Filippo. Nei giorni scorsi, dopo le nuove proteste di alcuni ciclisti, dalla Comunità montana della Valchiavenna era arrivata una richiesta di intervento rivolta a tutti gli enti competenti. E ora prende la parola direttamente l’azienda delle strade per annunciare sia la tempistica dei lavori, sia il proprio punto di vista sulle responsabilità.
«Finora l’assenza di illuminazione è dipesa dal mancato intervento da parte dell’Enel – spiega l’ufficio stampa di Anas -. La nostra azienda ha inoltrato numerosi solleciti alla società elettrica - da ultimo informando anche la Prefettura di Sondrio - e risulta che gli interventi siano stati solo recentemente autorizzati dall’amministrazione comunale di San Giacomo Filippo, competente per quel territorio. Solo dopo l’allaccio dell’energia elettrica, quindi, si potranno attivare i circuiti di illuminazione della galleria».
Si tratta di una buona notizia per la sicurezza e in particolare per i ciclisti. La visibilità, all’interno del tunnel, è molto limitata. La presenza di una curva rende ancora più pericoloso il transito delle persone, in particolare di quelle che non indossano una pettorina catarifrangente. Per due anni molti appassiona
ti di mountain bike e bici da corsa hanno protestato sia per l’assenza di sicurezza, sia per la mancata attivazione di un impianto installato di recente. In più occasioni alcuni cicloturisti stranieri provenienti dal passo dello Spluga hanno espresso la propria incredulità per la situazione di Conoia.
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