Cronaca / Sondrio e cintura
Martedì 16 Dicembre 2014
Futuro incerto per Palazzo Muzio: «Da ricollocare 93 dipendenti»
La scorsa settimana Cgil, Cisl e Uil avevano proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori proprio per le incertezze sul mantenimento dei servizi erogati e sul futuro dei dipendenti, e ieri l’argomento è tornato alla ribalta.
Con un taglio di 3,9 milioni di euro sulle spese per il personale dovrebbero essere 93 i dipendenti della Provincia ricollocati in altri enti.
Verbo al condizionale, perché sulla partita ci sono ancora molti interrogativi e «una gran confusione», dicono i sindacati, tant’è che ancora non si è ben capito come verrà risolta la situazione in concreto.
La scorsa settimana Cgil, Cisl e Uil avevano proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori di palazzo Muzio proprio per le incertezze sul mantenimento dei servizi erogati finora dall’ente e sul futuro dei dipendenti, e ieri l’argomento Province è tornato alla ribalta in uno speciale pubblicato da “Il Sole 24Ore”.
Partendo dai dati elaborati dall’Upi, l’Unione delle Province italiane, il quotidiano economico ha disegnato la mappa dei tagli al personale negli enti interessati dalla riforma Delrio. In base ai criteri elaborati dal governo, spiega l’approfondimento del “Sole”, a livello nazionale dovranno essere ricollocati 19.339 dipendenti delle Province, ora trasformate in enti di area vasta oppure in città metropolitane, a seconda dei casi. Per Sondrio i dati del quotidiano economico indicano 93 “esuberi”, cioè dipendenti che dovranno trovare posto in altre amministrazioni pubbliche: il calcolo è basato sulla spesa, visto che palazzo Muzio dovrà ridurre di 3,9 milioni di euro la spesa per il personale.
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