Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 11 Luglio 2014
“Fusione” a Morbegno
È nato il “Nervi-Ferrari”
La neo dirigente dell’istituto morbegnese, Rossana Russo: «Pareri positivi delle commissioni d’esame» - Maturità, ultimi giorni per i ragazzi alle prese con gli orali: manca solo il linguistico
Da settembre sarà liceo “Nervi-Ferrari”. I due istituti, scientifico e artistico si fondono in uno solo anche dal punto di vista formale, mentre dal 30 giugno alla direzione c’è Rossana Russo, docente al Pinchetti di Tirano da 14 anni dove è stata anche collaboratore del dirigente.
A lei, che da pochi giorni ha preso possesso dell’ufficio dell’Istituto di piazza Sant’Antonio, il primo commento a caldo sull’esito degli esami di stato che si concluderanno sabato con le ultime prove orali della classe del linguistico. «È una bella scuola, c’è un ottimo clima di collaborazione tra docenti e il resto del personale - così la preside - ed ho raccolto commenti molto positivi da parte delle commissioni d’esame che hanno valutato i nostri studenti». È di questi giorni la pubblicazione dei quadri, anche se gli allievi del linguistico dovranno avere ancora un po’ di pazienza. Tre classi dello scientifico e una dell’artistico, tutti diplomati, pronti per partire per le vacanze al mare o in montagna, preferibilmente con gli amici. Si sta organizzando Davide Gusmeo Curti, gravedonese, l’unico di tutto l’istituto ad aver meritato la lode.
«Ho studiato tanto, soprattutto nell’ultimo periodo, ma l’impegno è stato sempre costante in tutti i cinque anni del liceo - afferma Davide - ho trovato questi esami abbastanza fattibili, forse la terza prova è quella che temevo di più, anche in italiano è andata molto bene, ho svolto la traccia sulle tecnologia pervasiva che ha convinto la commissione». Argomento della tesina Il sistema periodico, il libro scritto da Primo Levi che gli ha permesso di trovare un facile aggancio tra materie umanistiche e scientifiche. Davide ha già superato il test di ingresso alla facoltà di Medicina di Milano: «È stata dura, anche perché mi sono trovato a dover studiare per la scuola e per il test nello stesso periodo, ma con il senno di poi n’è valsa la pena».
Come lui la collega Matilde Vaninetti di Cosio, si è già iscritta alla facoltà di Medicina della Bicocca. «Non ho ancora deciso la specializzazione, vedremo cammin facendo, adesso mi godo queste vacanze» dice Matilde. La studentessa ha deciso di dedicare la sua tesi alla città di San Francisco dove ha trascorso un anno di studio presso un liceo americano, ospite di una famiglia. «È stata un’esperienza molto formativa, che mi ha cambiato come persona e seppur in una prima fase avessi pensato ad argomenti più accademici, alla fine ho optato per un tema più personale, maggiormente attinente alla mia esperienza, e direi che è stata una scelta azzeccata».
Al Ferrari, nell’unica quinta classe che ha affrontato gli esami c’è stato un solo 100, quello di Camilla Martinucci, anche se c’è da segnalare l’ottima performance di Gianluca Misto che ha mancato per un soffio il doppio zero, fermandosi a 99. Camilla vive a Prosto, in Val Bregaglia e agli aspetti artistici della sua terra ha dedicato il lavoro di approfondimento, presentato davanti alla commissione d’esame: «È la zona che meglio conosco, amo gli artisti che si sono ispirati a questi luoghi come Segantini o Giacometti ed ho esteso lo studio anche all’antica Piuro».
Da grande Camilla vorrebbe fare la restauratrice, per il momento si è iscritta ad una scuola elvetica, precisamente a Lugano.
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