Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 13 Gennaio 2015
Furioso rogo vicino alle baite di Valle: seimila metri quadrati di bosco in fumo
Grande dispiegamento di forze ieri pomeriggio nella frazione orobica sopra Morbegno. Il forte vento ha reso difficile lo spegnimento, non è escluso il dolo. Indagini in corso.
Vanno in fumo seimila metri quadrati di bosco poco sopra a Morbegno: si pensa all’origine dolosa del rogo.
Le fiamme si sono alzate domenica attorno alle tre di pomeriggio a poca distanza dall’abitato di Valle, minuscola frazione sulla Orobie di Morbegno. Una segnalazione è giunta ai vigili del fuoco e un’altra alla protezione civile della Comunità montana di Morbegno, allertata da un volontario che si trovava sulla sponda opposta.
Da quel momento, con una tempestività quanto mai necessaria e provvidenziale in una giornata di vento forte come quella di ieri, la macchina operativa si è messa in moto. Sul posto sono intervenuti 12 vigili del fuoco volontari di Morbegno, 12 uomini della protezione civile della Bassa Valle e Albaredo , due guardie forestali e i carabinieri della stazione morbegnese.
«Fossimo intervenuti cinque minuti dopo il fuoco si sarebbe esteso fino alla cima – spiega Stefano Marieni coordinatore della Protezione civile della Cm - le segnalazioni immediate unite al sistema di videosorveglianza ci hanno consentito di individuare subito il punto esatto del focolaio, indirizzando chi era già sul posto nella località interessata dall’incendio e consentendoci di intervenire in modo puntuale dalla sede».
Le fiamme si sono alzate nella boscaglia sotto la strada provinciale e nel giro di pochi minuti per via delle raffiche di vento che hanno alimentato e accelerato il propagarsi del rogo si sono diffuse anche al di sopra del tracciato stradale, risparmiando però baite e seconde case. Ci sono volute due ore e mezza alle squadre di intervento per domare il fuoco che inevitabilmente ha divorato l’intera vegetazione dell’appezzamento interessato dall’incendio.
Un lavoro d’equipe serrato che non ha potuto contare sull’ausilio dell’elicottero del soccorso regionale, impossibilitato, a causa del vento, ad atterrare nella zona. Sul posto al momento non sono state rinvenute tracce evidenti che possano ricondurre direttamente alla matrice dolosa del caso, «però da una prima verifica, ma il caso è in mano a forestali e forze dell’ordine – precisa Marieni – non sono stati rintracciati bracieri o fuochi di pulizia in atto». Tutto fa quindi pensare a un gesto volontario che abbia dato origine al sinistro. Le indagini in corso lo verificheranno.
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