Cronaca / Morbegno e bassa valle
Domenica 24 Maggio 2015
Frana sulla provinciale per San Marco
Albaredo aveva già segnalato i pericoli
Il giorno prima il sindaco Antonella Furlini aveva parlato di «sicurezza compromessa». Nell’elenco dei problemi cedimenti del muro di sostegno, convogliamento acque inadeguato
Albaredo inquietante “cassandra” sui dati di prevenzione per le ormai frequenti piccole e medie frane e i fenomeni di dissesto idrogeologico. Il paese raggiungibile come Bema, come le frazioni orobiche di Morbegno, in queste ore solo di giorno, con traffico a senso alternato, a causa della frana scesa giovedì scorso sul secondo tornante della provinciale 8, aveva chiesto soccorso. Interventi di manutenzione e messa in sicurezza per la provinciale.
In consiglio comunale
E lo aveva fatto mercoledì, il giorno prima dello smottamento, in consiglio comunale, con un ordine del giorno nel quale invocava investimenti, lavori, «per una strada che si trova in gravi e precarie condizioni, di degrado, sul manto, nella regimazione e la raccolta delle acque e nella stabilità strutturale del muro di sostegno e di controripa, in punti significativi del tracciato: carenze tali da pregiudicarne la sicurezza». Ieri è stato il vicesindaco di Albaredo, Patrizio Del Nero, a portare in evidenza queste richieste, votate all’unanimità e diventate un promemoria di interventi manutentivi e di bonifica, attesi, e via via «ormai da tre anni» come ha rilevato lo stesso Del Nero, «divenuti sempre più tardivi». Era stato il sindaco Antonella Furlini, a illustrare l’ordine del giorno, avanzando subito un’osservazione critica: «Abbiamo verificato il contenuto della recente delibera del presidente della Provincia, nella quale non si riscontrano investimenti per Passo San Marco». Richiamava comunicazioni «trasmesse in precedenza sullo stato di precarietà di parti significative del percorso con il rischio dell’isolamento del centro abitato, come già avvenuto nel 2013-2014». Furlini, il giorno prima della frana aveva parlato di «compromissione della sicurezza lungo il tracciato, dovuta a cedimenti strutturali del muro di sostegno o di franamenti per l’inadeguato sistema di convogliamento e regimazione delle acque».
Sgretolamento
Aveva rilevato come in più parti, i «muri di controripa presentino visibili segni di sgretolamento»: l’attraversamento di torrenti vicino a centri abitati mostrino «situazioni di degrado dovute all’alluvione del 2002 e a cui non è stato ancora posto rimedio» riferendo di sede viaria sconnessa, di cedimenti strutturali, chiedendo «L’inserimento nel piano triennale di un investimento pari ad almeno 2milioni di euro, per garantire condizioni di sicurezza di questa arteria, che collega la provincia di Sondrio con la provincia di Bergamo».
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