Cronaca / Morbegno e bassa valle
Sabato 23 Maggio 2015
Frana e paura sopra Morbegno
Dalla parete sono caduti grossi macigni: «Una vera fortuna che nessuno stesse passando»
Grave smottamento a Morbegno salendo verso Albaredo e Bema, lungo il passo San Marco. Erano circa le nove di sera di giovedì, quando uno sperone di roccia che sovrasta il tratto mediano della strada, tra il primo e il secondo tornante salendo da Morbegno, ha ceduto di schianto. Sono precipitati sulla carreggiata macigni enormi, grandi come poltrone lungo un fronte di circa venti metri.
Strada provinciale bloccata, sopralluoghi immediati poco dopo le 21 di giovedì da parte dei tre sindaci dei Comuni interessati, Andrea Ruggeri, sindaco di Morbegno, Patrizio Del Nero, consigliere comunale e ex sindaco di Albaredo per San Marco e Paolo Croce, primo cittadino di Bema. Sono arrivati sul posto vigili del fuoco, carabinieri e protezione civile, la strada è stata transennata e chiusa fino alle 13 di venerdì.
Sin dal mattino però gli uomini dell’ente Provincia, con i geologi, affiancati dai corpi di pubblica sicurezza, con ancora i sindaci dei Comuni. E l’impresa che cura bonifica e disgaggio del dirupato versante franato hanno lavorato assiduamente per iniziare a rendere di nuovo transitabile il tratto. Bema, Albaredo, le frazioni orobiche di Morbegno sono rimaste isolate fino alle tredici. Poi si è iniziato a transitare a senso unico alternato. Nel frattempo, chi doveva scendere per lavoro dalle località orobiche di media costa, da Albaredo, si è avvalso della strada sterrata che in località Ortesida, conduce fino alle strade alte sopra Talamona. Un percorso per nulla agevole, da affrontare con pazienza ma che ha permesso di raggiungere il fondovalle, consentendo a studenti, a impiegati e lavoratori di arrivare pur con qualche disagio a destinazione.
Da metà giornata di venerdì la strada era nuovamente transitabile. Gli uomini della protezione civile hanno assicurato e regolato con indicatori a mano, il transito delle vetture nelle due direzioni, mentre l’impresa lavorava a tutta per la bonifica e il contenimento della frana. Tra i primi a constatare lo smottamento, nella serata di giovedì, è stato Paolo Croce, il sindaco di Bema: stava andando a casa dopo le 21 e ha trovato la strada ostruita,
«È mandata bene – ha affermato – lo smottamento, causato dalle piogge dei giorni scorsi, è stato rilevante, rilevanti soprattutto le dimensioni di alcuni macigni . Se fosse passato qualcuno al momento del cedimento , le conseguenze avrebbero potuto essere drammatiche».
Il crollo è di una sezione rocciosa di uno sperone, prima abbastanza compatto, che sovrasta la provinciale: il distacco nella parete è stato netto, ora tutto quel tratto deve essere messo in sicurezza: «Stiamo intervenendo e ne avremo per qualche giorno – ha precisato ieri per l’impresa che cura la bonifica, Christian Della Mina – il pilastro di roccia che ha ceduto, ha lasciato in alto un rilievo “monco”, che a questo punto è instabile. Dovremo apporre una rete di protezione ancorata a fittoni di acciaio lunghi fino a cinque sei metri, che fisseremo nel costone. Nel frattempo abbiamo messo in sicurezza massi e alberi dissestati». La strada resterà aperta in questi giorni a senso unico alternato nelle ore diurne. E chiusa la sera.
© RIPRODUZIONE RISERVATA