Cronaca / Valchiavenna
Venerdì 27 Settembre 2013
Fondi frontalieri
Mancano ristorni
per 150mila euro
A fronte di una cattiva notizia, l’assemblea ha fatto registrare anche dati positivi. Arrivato, infatti, dopo il decreto ministeriale lo stanziamento di fondi relativo alla manutenzione diffusa del territorio
Mancano all’appello 150mila euro di fondi frontalieri sul 2011. Arrivato a settembre, in anticipo rispetto al solito, lo stanziamento dalla autorità elvetiche relativo alla parte di tasse versate dai lavoratori italiani in Svizzera che la stessa confederazione poi ristorna all’Italia. Uno stanziamento che, però, riserva sorprese.
A sollevare il problema durante l’ultima assemblea di Comunità Montana tenutasi martedì sera il sindaco di Villa Massimiliano Tam che ha denunciato una netta contrazione della sua quota rispetto al passato. Dubbi confermati anche dal presidente dell’ente comprensoriale Severino De Stefani: «Solitamente arrivava prima una comunicazione con il dettaglio dello stanziamento e poi, a novembre, il versamento vero e proprio. Questa volta non c’è stata nessuna comunicazione e sono arrivati direttamente i fondi. Subito ci siamo accorti che rispetto alle previsioni mancano all’appello circa 150mila euro. Secondo i dati in nostro possesso il 2011 non ha fatto registrare un così sensibile calo dei lavoratori italiani che passano il confine, tanto che in un primo momento abbiamo pensato si trattasse di un acconto. Siamo in attesa di una comunicazione scritta da parte della Svizzera che spieghi nel dettaglio il senso di questo versamento».
A fronte di una cattiva notizia, l’assemblea ha fatto registrare anche dati positivi. Arrivato, infatti, dopo il decreto ministeriale lo stanziamento di fondi relativo alla manutenzione diffusa del territorio. Per la Valchiavenna 700mila euro: «Ne arriveranno altri 180mila da economie di gestione – ha spiegato il presidente – e contiamo di approvare il bilancio di previsione 2014 entro la fine dell’anno proprio per essere in grado di aprire i cantieri già nella prossima primavera. Tra gli interventi il paravalanghe di Motta, sistemazioni idrauliche su Schiesone, Moltone e Trebecca».
L’approvazione della verifica degli equilibri di bilancio ha fatto registrare una crepa nella maggioranza . Il sindaco di Prata Camportaccio Maria Laura Bronda ha annunciato che d’ora in avanti in materia di bilancio si asterrà: «A febbraio avevo chiesto il dettaglio delle spese relative al personale per quanto riguarda il riparto tra i comuni. Non abbiamo ancora ricevuto risposta. Non capisco il motivo per cui questi dati non vengono comunicati. D’ora in avanti mi asterrò sulle votazioni riguardanti la materia del bilancio». Il direttore della Cm Renato Dolci ha assicurato che non ci sono pregiudiziali: «I dati sono a disposizione di tutti i comuni. Se dobbiamo specificare nuovamente lo faremo. Se dobbiamo produrre schede analitiche lo faremo, ma i dati comune per comune sono quelli previsti dalle convenzioni». La seduta si è conclusa con l’approvazione del parere della Cm sul progetto di fusione dei comuni di Chiavenna, Gordona, Mese, Menarola e Prata che sarà oggetto di referendum il prossimo 1 dicembre. La votazione ha visto il voto di astensione dei comuni che non parteciperanno al progetto. Almeno quelli presenti con i loro rappresentanti. Hanno votato naturalmente a favore i cinque comuni coinvolti e Verceia.
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