Folla al “Mercatone uno”
Svendita nonostante lo sciopero

La protesta dei dipendenti non ferma gli acquisti: è caccia agli affari anche a fronte dell’orario ridotto. Oggi nuova assemblea contro la chiusura definitiva

Va avanti lo sciopero al “Mercatone Uno”: alle 11,30 di ieri mattina i 32 lavoratori dipendenti e i 3 associati che a fine mese rischiano di rimanere in mezzo a una strada, per la ventilata chiusura del punto vendita sulla Briantea, hanno abbassato le saracinesche con la gente ancora fuori in attesa di entrare.

Nel pomeriggio il negozio ha riaperto i battenti alle 17,30 e li ha subito richiusi alle 18,30 dopo solo un’ora. Chi è riuscito ad entrare ha potuto curiosare per il negozio e fare i suoi acquisti scontati. Chi invece è rimasto fuori dovrà provare nei prossimi giorni.

All’interno del negozio c’erano diverse centinaia di persone, tutte a “caccia” dell’oggetto super scontato. Ma nessuno dei cartellini sugli scaffali portava lo sconto del promesso 70 per cento. Si limitavano tutti al 20, 30 e 40 per cento. Tuttavia dopo poco alle casse si sono subito formate lunghe file.

Forte è la preoccupazione dei sindacati. «I lavoratori dipendenti e gli associati in partecipazione dovranno unire le loro forze e non dissociarsi – dice Ivan Talloru della Filcam Cgil – siamo profondamente amareggiati perché l’azienda in questa delicatissima fase sta cercando di mettere i lavoratori in costrasto fra loro, facendo arrivare in orari diversi personale da altri punti vendita per sopperire alle carenze locali dovute allo sciopero proclamato».

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