Cronaca / Morbegno e bassa valle
Martedì 23 Luglio 2013
«Flop del turismo,
colpa della politica»
Patrizio Del Nero condanna le scelte fatte negli ultimi anni: dalla tangenziale all’ostello in centro
«Se Morbegno muore trascinerà con sé anche le valli laterali. Subito il consorzio in mano ai privati»
Un tavolo per il turismo. Lo chiede Patrizio Del Nero, amministratore di lungo corso, ora consigliere a palazzo Muzio, in Comunità montana di Morbegno e assessore ad Albaredo.
Del Nero si innesta nel dibattito sul turismo in Bassa Valtellina, lanciato la scorsa settimana dagli albergatori della cittadina del Bitto in un’assemblea dalla quale sono emersi interessanti spunti di riflessione su cui ri-cominciare a porre le basi per una nuova strategia di rilancio del comprensorio. Del Nero entra in tema bocciando gli ultimi vent’anni di politica turistica dell’amministrazione comunale morbegnese, che - dice - «di errori strategici ne ha fatti fin troppi».
E attacca con l’elenco: «Comincerei dalla tangenziale di Morbegno: non andava realizzata in galleria, ma sfruttato il vecchio tracciato nella zona nord della città, così Morbegno sarà bypassata completamente».
Altra scelta sbagliata, secondo Del Nero: «L’aver sostituito il campetto sportivo di piazza Sant’Antonio con un parcheggio, ma anche la destinazione ad ostello dell’ala sud dell’ex convento, quando in quella zona andava creato un centro di eccellenza enogastronomico, trainato dal marchio Bitto. Così avremmo valorizzato il nucleo storico e creato un polo di attrazione della città, come cuore pulsante dell’intero comprensorio, perché se Morbegno muore, alla fine trascina in basso anche le valli laterali che, come sappiamo dai numeri, dal punto di vista dell’ospitalità, per ora fanno meglio».
Secondo l’ex sindaco di Albaredo, Morbegno ha anche sbagliato spostando la piscina in periferia: «Così svuotiamo ulteriormente il centro storico, ripetendo l’errore fatto negli anni ’90 quando si decise di costruire il polo fieristico e di spostare la Mostra del Bitto da piazza Sant’Antoni». E adesso? Secondo Del Nero è auspicabile una forte presa in carico della responsabilità del rilancio turistico da parte dei privati: «Il consorzio deve andare in mano agli operatori, sono loro che con idee e risorse, certo sostenuti anche dagli enti locali, dovranno giocarsi la sfida dello sviluppo economico del mandamento, anche perché la carta del turismo va gettata adesso che l’area industriale ha perso 1500 addetti e siamo ai più alti livelli di disoccupazione giovanile».
E alla domanda se intenda avanzare la propria candidatura a sindaco, proprio a Morbegno la prossima primavera, visto che il suo nome è già cominciato a circolare, il diretto interessato smentisce: «Io sono di Albaredo e continuerò a lavorare per la mia valle, il cui modello, e non è un caso, sono andato recentemente a presentare in Trentino, al Dolomity days 2013». n
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