Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 14 Gennaio 2015
Fidanzati rapinati col taglierino,condannato a 5 anni e 8 mesi
Con il volto parzialmente nascosto dal cappuccio di una felpa, secondo l’accusa, si era avvicinato a una coppia di fidanzati che stava passeggiando nel centro di Sondrio.
Aveva puntato un taglierino alla gola della donna e si era fatto consegnare del denaro. Poi, all’arrivo di altre persone, era scappato. Arrestato e finito sotto processo doveva rispondere del reato di rapina e di aver portato fuori dalla propria abitazione un taglierino con una lama 11 centimetri.
Al termine del rito abbreviato, il giudice Carlo Camnasio ha condannato un trentenne sondriese alla pena di cinque anni e otto mesi di reclusione e 1600 euro di multa , al pagamento delle spese processuali e del suo mantenimento in carcere durante il periodo di custodia cautelare.
I fatti risalgono al 5 aprile dello scorso anno. I due fidanzati stavano passeggiando in via Lavizzari. All’improvviso un uomo si era avvicinato alle loro spalle e - si legge nel capo di imputazione - aveva aggredito la donna, afferrandola da dietro al collo con un braccio. Con l’altra mano il rapinatore aveva puntato il taglierino alla gola della malcapitata. «Sono un ucraino, dammi i soldi che hai che non faccio male alla tua donna» aveva urlato il rapinatore. E non contento dei cinquanta euro che aveva ricevuto aveva insistito: «Dammene di più, che li hai», ma l’arrivo di altre persone lo aveva fatto scappare verso piazza Quadrivio. Dopo tre settimane di indagini, i carabinieri della compagnia di Sondrio erano arrivati a identificare e arrestare il giovane che consideravano l’autore della rapina, grazie anche alle immagini registrate dalle telecamere
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