
Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 11 Marzo 2015
Falso allarme bomba. L’ordigno nell’Adda è un blocco di cemento
In azione a Brivio gli specialisti dell’esercito e della marina. Ma non si trattava di un ordigno bellico inesploso
Brivio
Falso allarme bomba. L’ordigno in fondo all’Adda in realtà era un plinto. Un plinto di cemento, lungo sessanta centimetri e largo venticinque, del peso di almeno una tonnellata.
Martedì mattina, a Brivio, per individuare, rimuovere e disinnescare quello che si credeva potesse essere un ordigno risalente alla seconda guerra mondiale, sganciato in zona per distruggere il ponte di Brivio, sono arrivati gli uomini dell’esercito e quelli della marina.A fare da supporto ai militari, i carabinieri della stazione locale, gli uomini della protezione civile, gli agenti della polizia locale e i sanitari della Croce Rossa.
Transennata tutta la zona che corre lungo l’alzaia, i militari sono subito entrati in azione, approfittando delle acque calme del fiume. Il presunto ordigno era scoperto oltre un anno e mezzo fa da un gruppo di sommozzatori dilettanti e a lungo si è temuto che un’eventuale esplosione avrebbe potuto causare seri danni al ponte sull’Adda.
Così invece le operazioni sono state dichiarate concluse. Ora il plinto di cemento resterà sul fondo del fiume e diventerà un’attrazione turistica per sub.
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