Fa jogging e trova un pitone
Lo salva l’ex campione Gaddi
Lungo un metro e 20, è stato poi catturato dalle guardie forestali
E ora a preoccuparsi è il sindaco: «Tocca al Comune mantenerlo»
Va a farsi una corsa e si trova un pitone lungo 1 metro e 20 lungo la strada. E meno male che è una guardia forestale, nonché campione di canottaggio. Il mandellese Carlo Gaddi ne avrà da raccontare dopo quel che gli è capitato ieri mattina mentre si allenava, correndo, nella via pedonale degli Orti, dalle parti della stazione di Abbadia.
«Ho notato - racconta Carlo Gaddi - una signora allarmata che indicava qualcosa, quando mi sono avvicinato ho capito che si trattava di un esemplare di pitone reale. Ancora giovane, non pericoloso per le persone, lo sarebbe potuto diventare in età matura».
Carlo Gaddi, che tutti conoscono come ex campione mondiale di canottaggio, aiutato da un altro signore, ha mantenuto il sangue freddo e ha messo in uno scatolone di cartone il serpente. Che, tra l’altro (e per fortuna) non si è ribellato, pareva avesse la pancia piena, forse di pulcini spariti da pollai nei dintorni.
«Ho poi chiesto l’intervento dei colleghi del Corpo forestale - continua Gaddi -, e l’esemplare e stato messo in uno scatolone e poi ricoverato in un centro specializzato
Un caso più unico che raro. Ad Abbadia ieri sera la notizia è girata e oggi sarà materia di commenti. E anche di preoccupazione: un pitone adulto è in grado di soffocare nelle sue spire animali di grosse dimensioni.
Il sindaco Cristina Bartesaghi, così, rincuorata sdrammatizza con una battuta: «Sono stata rieletta sindaco domenica scorsa, e inizio con un pitone in paese...Dico solo che se nessuno si verrà a prendere il serpente, le spese per il suo mantenimento le dovrà pagare il Comune di Abbadia. Lo prevede una legge che, personalmente, non condivido per niente».
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