Cronaca / Oggiono e Brianza
Lunedì 21 Ottobre 2013
Ex cava di Cesana, vigilanza privata
Castelnuovo boccia l’idea
«Un controllato che incarica un controllore non è tranquillizzante»
Il consigliere provinciale: «Informazioni non a portata di mano»
Cesana Brianza - Alpetto, si volta pagina: provengono dalla Regione i dettagli della chiusura della cava, decretata dal Pirellone.
Il decreto – informano dal settore tecnico – recepisce «larga parte delle condizioni discusse», negoziate soprattutto dal 2009 in poi, sollecitate dal Comune e accettate dalla multinazionale Holcim.
Non sarà, però, l’agenzia regionale per l’ambiente Arpa a vigilare sull’eventuale deterioramento del sito – che incombe, com’è risaputo, sul paese – bensì una società privata, già impegnata finora nell’esecuzione di verifiche per conto del cementificio stesso.
Ragioni «tecniche e burocratiche», si apprende, stanno all’origine della decisione.
Il consigliere provinciale – già sindaco di Cesana - Pier Giuseppe Castelnuovo commenta: «Sarebbe stato sicuramente preferibile mantenere ferma la condizione del controllo affidato a un ente pubblico; un controllato che incarica il controllore non è mai tranquillizzante».
«Dirò però che la società in questione si è sempre dimostrata seria, benché non siano mancati momenti di confronto anche serrato».
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