Cronaca / Circondario
Lunedì 13 Ottobre 2014
Ex Brambilla: l’acquirente c’è
Si può fare richiesta di cassa
Confermato l’interesse dell’impresa turca a rilevare le Trafilerie
La prospettiva di un riavvio consente di accedere all’ammortizzatore
Esistono le condizioni per richiedere la cassa integrazione straordinaria.
E questo, per il momento, è l’unico elemento positivo che riguarda la vicenda delle ex Trafilerie Brambilla, fallita a fine settembre dopo che il Tribunale di Lecco aveva concesso parecchi mesi all’azienda per riuscire a raggiungere un’intesa con il gruppo turco Celik Halat, e così accedere a un concordato preventivo per concludere la trattativa. Cosa che invece non è avvenuta e per questo motivo il Tribunale ha dovuto avviare la procedura fallimentare.
Ora, il curatore Luigi Bolis, nominato dal giudice due settimane fa, avrebbe comunicato ai sindacati la possibilità di attivare una procedura di cassa integrazione straordinaria, dal momento che esisterebbero le condizioni per aprire un processo di vendita della società e degli impianti che consentiranno la continuità aziendale. Questa, infatti, è la condizione indispensabile per accedere agli ammortizzatori sociali di cassa integrazione, rinviando per il momento il ricorso alla mobilità.
«Esistono le condizioni per chiedere la cassa integrazione straordinaria. Restiamo in attesa di conoscere una data certa per recarci all’ufficio regionale e siglare l’accordo di cassa integrazione straordinaria che dovrebbe tutelare i lavoratori per un anno», conferma Diego Riva, segretario della Fiom Cgil di Lecco.
Il commissario ha deciso di approvare l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale in seguito a un incontro con Marco Riva, commercialista che è stato incaricato dalla turca Celik Halat di concludere l’acquisizione delle ex trafilerie Brambilla. La Celik Halat avrebbe quindi confermato l’interessamento per il business delle trafilerie. Negli scorsi giorni era stata ventilata la possibilità che anche una cordata di imprenditori locali avesse avanzato un interessamento per l’azienda di Calolziocorte.
Notizia che, tuttavia, il segretario della Uilm, Enrico Azzaro, non conferma: «Per il momento sappiamo che esiste una sola società interessata a rilevare le trafilerie. Trattasi della Celik Halat. Presto saremo in Regione per firmare la richiesta di cassa integrazione», dice il sindacalista. L’ammortizzatore sociale sarà utilizzato dai 70 dipendenti ancora in carico alla Brambilla e probabilmente avrà valore retroattivo, cioè sarà pagato ai dipendenti a partire dalla data del fallimento dell’azienda. Per il momento nessuno sta lavorando in azienda, che risulta completamente inattiva.
Ricordiamo che - in base alla riforma del mercato del lavoro del ministro Fornero - la cassa integrazione straordinaria viene concessa solo in presenza di prospettive di riavvio del processo di produzione.
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