Cronaca / Oggiono e Brianza
Giovedì 02 Luglio 2015
Esposto per le aiuole di Dolzago
Richiesta di dimissioni del sindaco
Secondo la minoranza lavori senza progetto e senza sentire la Soprintendenza
Paolo Lanfranchi tira dritto anche di fronte agli attacchi nei confronti dell’assessore Monti
Esposto alla Procura della Repubblica e richiesta di dimissioni del sindaco: queste le conseguenze della costruzione di due aiuole in via Papa Giovanni XXIII, avvenuta «senza alcun progetto, quindi senza nemmeno interpellare la Soprintendenza, al cui vincolo il territorio di Dolzago è soggetto e – sono le accuse dell’opposizione politica – spacciando l’intervento per manutenzione straordinaria».
«Come si possa eseguire la manutenzione di qualcosa che non esiste» è il quesito sottoposto dai consiglieri di minoranza Pier Giorgio Panzeri e Adelio Isella alla Procura, ipotizzando così l’abuso.
L’altra sera il caso è emerso durante una seduta tesa del consiglio comunale: al sindaco, Paolo Lanfranchi, sono stati contestati atteggiamenti e scelte «che non rispondono a correttezza, democraticità, efficienza, efficacia e, insomma, alle esigenze e aspettative del paese», tanto da portare l’opposizione a concludere che «debba togliere il disturbo»; la richiesta è stata bocciata dalla maggioranza; è riemersa però anche la contestazione contro l’assessore Dario Monti, di professione geometra, firmatario - anche dopo l’elezione - di pratiche sottoposte all’ufficio tecnico del Comune stesso per il quale è delegato all’Ambiente: il consigliere Isella ha preannunciato che tornerà a «rivolgersi al ministero dell’Interno».
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