Cronaca / Oggiono e Brianza
Giovedì 14 Novembre 2013
Esclusiva, parla il macchinista
«Disastro, non si deve ripetere»
Francesco Di Bello abita con la famiglia in città - E’ provato: «Sono molto dispiaciuto per le vittime Quel che dovevo dire l’ho riferito al magistrato»
«Umanamente sono molto dispiaciuto per quanto accaduto, ci sono state due vittime e una terza persona è tutt’ora in gravi condizioni. Quello che mi auguro di cuore è che un incidente ferroviario così grave non si ripeta mai più».
Francesco Di Bello, il macchinista del treno che la settimana scorsa ha investito un’ambulanza al passaggio a livello di Pontida, parla, ma a fatica. Abita in città, vive ancora con la famiglia in una palazzina in via Lodovico Ariosto. Si è preso alcuni giorni di ferie dopo la tragedia che lo ha profondamente scosso anche se dalle indagini sta emergendo che il macchinista non sembra avere responsabilità: l’unico indagato per ora risulta essere Aurelio Carminati, il capostazione di Ambivere, o meglio il dirigente del movimento del convoglio.
L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola stamattina, 14 novembre
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